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Attività con gli animali: quali requisiti? Il registro Uisp degli equidi

Per poter beneficiare della decommercializzazione ai fini delle imposte dirette l’associazione/società sportiva dilettantistica deve possedere alcuni requisiti indispensabili

 

A seguito della Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 18/E del 1° agosto 2018, si è posta la necessità di intervenire sulle caratteristiche che devono avere gli equidi coinvolti nelle attività sportive dilettantistiche  promosse dalla Uisp e dalle relative affiliate.

Si ricorda che la citata Circolare ha evidenziato la necessità che, in generale, i beni strumentali allo svolgimento delle attività debbano essere in possesso di particolari caratteristiche affinché anche i servizi accessori realizzati dalle associazioni e società sportive dilettantistiche possano qualificarsi come fiscalmente agevolati.

Per quanto concerne la riconducibilità o meno delle prestazioni oggetto del quesito nell’ambito delle attività svolte in diretta attuazione dei predetti scopi istituzionali, si osserva che non può prescindersi, comunque, da una valutazione caso per caso del rapporto esistente in concreto tra l’associazione o società sportiva dilettantistica non lucrativa e l’associato/socio o il tesserato. 
Ciò premesso, si precisa che le prestazioni di custodia delle attrezzature e dei beni o di ricovero degli animali (ad esempio i cavalli) affidati all’associazione o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro dai soci o dagli altri soggetti normativamente individuati dall’articolo 148, comma 3, del TUIR, possono considerarsi svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali della stessa associazione o società sportiva dilettantistica se siano connaturate ed essenziali all’attività principale svolta da tali enti.

Ne consegue che l’associazione/società sportiva dilettantistica che promuove gli sport equestri affiliata Uisp, per poter beneficiare della decommercializzazione ai fini delle imposte dirette (ex art. 148 terzo comma TUIR) e dell’IVA (ex art. 4 DPR 633/1972) della quota richiesta al socio/tesserato per il ricovero del cavallo, dovrà dimostrare che:

- il cavallo presenti le caratteristiche richieste dal Regolamento Tecnico Nazionale Uisp SdA Equestri e Cinofile;
- il cavallo sia effettivamente utilizzato per lo svolgimento di attività sportive dilettantistiche di natura didattica, competitiva o agonistica;
- il servizio sia connaturato ed essenziale all’attività principale svolta da tali enti che devono pertanto dimostrare l’organizzazione di attività didattiche e/o la partecipazione dei propri atleti, con i relativi cavalli, alle attività competitive/agonistiche organizzate dall’Uisp;
- l’importo richiesto sia quantificato non con obiettivi lucrativi, “dovendosi escludere la possibilità di sottrarre ad imposizione i compensi per prestazioni accessorie o collegate solo in via indiretta o eventuale agli scopi istituzionali”, come indicato dall’Agenzia delle Entrate del Friuli-Venezia Giulia nel tavolo di confronto con il CONI del 2014/2015.

Il soprarichiamato Regolamento Tecnico Nazionale Uisp SdA Equestri e Cinofile ha istituito il “Registro Uisp degli Equidi”, al fine di registrare, tramite il relativo applicativo informatico, gli equidi in regola con la legislazione vigente, utilizzati dalle affiliate e dai soci/tesserati, idonei per lo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica equestre Uisp.
L’iscrizione va effettuata on-line (il Registro è disponibile all'interno dell'Area Riservata 2.0) dall’associazione o società sportiva affiliata.

Per tutti i relativi approfondimenti, sulla piattaforma web Servizi per le associazioni e le società sportive, a cui possono accedere gratuitamente i dirigenti dei sodalizi affiliati, è scaricabile la “Circolare n. 38/2018-2019 – Attività con gli animali: quali requisiti? Il registro Uisp degli Equidi”. (E.Fr.)