Summerbasket per i bambini rifugiati siriani in Libano
La Siria, la guerra, i rifugiati sono al centro dell’attenzione di tutta la società civile. Il Libano, paese confinante, continua ad accogliere famiglie che fuggono dalla guerra. La regione della Bekaa in particolare accoglie il più alto numero di rifugiati siriani, circa 360,733 secondo gli ultimi dati forniti dall’UNHCR.
All’interno di questa emergenza l’Uisp e Terre des Hommes hanno individuato due località di azione dove realizzare un intervento di tipo sportivo e educativo, che sono oggetto della raccolta fondi delle grandi iniziative Uisp: Giocagin, Vivicittà, Bicincittà e Summerbasket.
Nel cuore della Bekaa, a ridosso del confine siriano, c’è il villaggio di Qaa, che lo scorso giugno è stato colpito da un’ondata di attentati terroristici, tanto che il sindaco del paese ha deciso di chiudere le porte ai rifugiati siriani per evitare il ripetersi di simili episodi. A pochi chilometri dal villaggio di Qaa, sorge il distretto diMacharia al Qaa, una sorta di terra di nessuno che ospita all’incirca 30.000 rifugiati siriani.
Nei campi manca di tutto, cibo, vestiti, medicinali, acqua potabile. Sono stati riportati casi di malattie dell’apparato intestinale e respiratorio, è molto difficile assistere le famiglie poiché molte di esse dipendono dalle decisioni del proprietario terriero su cui sono installate le tende in cui vivono. I bambini sono vittime di sfruttamento e di violenza sessuale e di genere, lavoro minorile, violenza domestica, abusi fisici e verbali.
Nell’ambito di un più ampio progetto che affronterà in primo luogo le emergenze, anche noi possiamo dare il nostro aiuto, facendo quello che più ci è familiare: aiutare ad affermare, anche in queste zone, il diritto dei bambini al gioco e a vivere la propria infanzia. Per fare questo abbiamo previsto l’acquisto di un ludobusche porterà il gioco ed il divertimento nelle aree quasi inaccessibili, accompagnato dal lavoro di operatori locali formati da esperti Uisp.
Nell’estremo Nord della valle della Bekaa sorge il villaggio di Qasr, in un’area dove vita sociale, scuole, punti di ritrovo e spazi per giovani e bambini sono praticamente inesistenti. Per questo motivo, la maggior parte degli abitanti di Qasr si trova costretta a muoversi nella più grande città di Hermel, che sorge a pochi chilometri di distanza, per qualsiasi motivo: gli adulti per portare i figli a scuola, i ragazzi per giocare a pallone o per potersi ritrovare in uno spazio di aggregazione.
La Uisp si occuperà – insieme a Terre des Hommes e alla municipalità di Qasr, della costruzione di un campetto, che sarà la base di un futuro più grande centro sportivo, in uno dei vasti terreni abbandonati intorno al villaggio, per rispondere alle esigenze e alla voglia di svago dei più giovani abitanti del paese al confine con la Siria e dei paesi limitrofi. In seguito la Uisp organizzerà un training per il personale di TDH e per gli operatori locali