Comitato Regionale

Lombardia

Interviste ai presidenti provinciali

Intense settimane di congressi per i comitati territoriali, chiamati al rinnovo delle cariche per il prossimo quadriennio di sportpertutti, nessuno escluso.

I presidenti uscenti tracciano un bilancio dei quattro anni trascorsi tra soddisfazioni, criticità e speranze per un futuro in cui Uisp sia sempre più protagonista del panorama sportivo lombardo.

 

Bergamo

 

“La situazione non è facile, ma per noi non c’è crisi.” ad affermarlo è il presidente Uisp Bergamo Franco Licini, che prospetta un futuro impegnativo ma ricco di soddisfazioni per il suo comitato provinciale. Se infatti è vero che a Bergamo bisogna misurarsi con il Csi più forte in Italia e (come nel resto del paese) con la “spending review” degli enti locali, i tesserati nell’ultimo quadriennio sono passati da 10.200 a 14.590 con un aumento quasi del 50%. A fare da traino alla crescita i settori storici del comitato: “Lo sci è decisamente aumentato sia a livello di numeri che di attività svolte, come anche il calcio con tornei a 5, 7 e 11 classici e over 40. Molto migliorata –fa sapere Licini è anche l’attività dei CRE (Centri Ricreativi Estivi) con un'offerta che affianca alle discipline sportive classiche, la mountain bike e la subacquea. Tra le attività promosse direttamente dal provinciale tengono anche i corsi di ginnastica, il coordinamento della lega calcio e del settore arbitri”. Quattro anni positivi, insomma, che aprono a prospettive che si possono definire rosee, anche se per alcuni settori la crisi si fa sentire: “In particolare i comuni sono in sofferenza –prosegue il presidente- e questo si sente soprattutto in aree come quella Perlagrandetà, anche se per ora riusciamo a tenere, e questo perché forniamo un’importante garanzia di professionalità”. Dal punto di vista più sociale dello sport, merita una menzione particolare “Scendi in campo contro l’omofobia”, torneo di calcio che ha visto la partecipazione di compagini giunte anche da Milano e Bologna, ma soprattutto momento di aggregazione importantissimo per mandare un forte segnale contro le discriminazioni basate sul genere.

 

Brescia

Pur tra qualche difficoltà, Uisp Brescia si conferma tra le realtà più attive e vitali in regione con oltre 19mila tesserati e più di 300 società affiliate: “L’andamento degli ultimi 4 anni è più che soddisfacente –fa sapere Giuseppe Sandro Faia, subentrato nel 2010 a Tarcisio Lanfredi nella carica di presidente- e premia il grande lavoro dell’apparato, pur ridotto al minimo, e del gruppo dirigente. La maggiore difficoltà –spiega- sta nel reperire adeguate risorse da sponsor e enti locali che pur riconoscendo la qualità delle proposte Uisp faticano a dare contributi”. Dal punto di vista dello sport sociale, si segnalano tre importanti progetti di integrazione e condivisione rivolti ai detenuti del carcere locale, alle comunità straniere e a disabili fisici e mentali. Grande rilevanza hanno anche le grandi manifestazioni che ogni anno aggregano migliaia di cittadini bresciani sulle parole d’ordine dello sportpertutti. A partire dalla Corsa Rosa l’8 marzo con oltre 700 partecipanti nel 2012 per arrivare a Bicincittà e Bimbinbici passando per Vivicittà declinato in tre diversi momenti: Porte Aperte presso il carcere di Verziano (nel 2012 ha coinvolto anche 200 studenti), la non competitiva arrivata alla 29esima edizione con oltre 2500 adesioni e il Vivicittà a Zavidovici (città bosniaca gemellata a Brescia e Lodi dai tempi della guerra nei Balcani). Da segnalare anche la nascita nel 2010 di un momento di celebrazione del mondo sportivo bresciano, a ricordo dei caduti in occasione dell’anniversario della strage di Piazza Loggia. Uisp Brescia oltre alle collaborazioni con gli enti locali del territorio, lavora con Acli, Auser, Anffas e aderisce a: Forum del Terzo Settore, Forum del Turismo Sociale e Centro Servizi per il Volontariato

 

Como

Nonostante una flessione del numero di iscritti (passati da quasi 4mila a 3.100), il comitato di Como traccia un bilancio favorevole degli ultimi quattro anni: “Abbiamo portato avanti l’attività di consulenza fiscale per i nostri affiliati, cercando parallelamente di rafforzare le nostre collaborazioni con gli enti locali, l’istituto penitenziario e l’azienda ospedaliera –afferma Concetta Sapienza, presidente Uisp Como- cercando sempre di promuovere i valori alla base dello sportpertutti, puntando con forza e determinazione sull’attività sportiva per persone disabili o con disagio sociale”. In questa direzione vanno i corsi per arbitri in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) che hanno portato alcuni ragazzi ad arbitrare anche nei campionati regionali o gli sviluppi del progetto Sportiva…Mente che ha portato due utenti a diventare operatori del progetto stesso, con grossi benefici in termini di autonomia e stima nelle proprie capacità. Anche l’attività in carcere prosegue con un numero sempre crescente di attività e proposte che spaziano dalla pallavolo alla break dance, dal rugby all’aerobica. Una menzione particolare, merita il progetto Capitan Uncino: le vele dell’inclusione: “Si tratta di un progetto promosso da Uisp nazionale con l'adesione del comitato di Como –spiega Sapienza- che con il coinvolgimento di disabili, ragazzi delle scuole e persone con disagio sociale; si propone di costruire barca a vela. Iniziativa molto importante –sottolinea- prima di tutto perché fa lavorare insieme, per lo stesso obiettivo, sensibilità molto diverse tra loro permettendogli di conoscersi e contaminarsi; e poi perché la barca diventerà proprietà della scuola, fornendo ai ragazzi un’occasione di imparare la filsofia alla base della vela, uno sport –conclude- che consente la valorizzazione delle risorse di tutti, sulla base delle potenzialità di ognuno”.

 

 

Cremona

In ottima salute anche il comitato di Cremona, che in questi quattro anni ha puntato tantissimo sullo sport sociale: “Chiudiamo tesseramento con 5600 iscritti e un’ottantina di società affiliate –fa sapere il presidente Goffredo Iachetti- con una crescita del 20% rispetto a 4 anni fa. Un bilancio positivo, anche perché –prosegue- abbiamo puntato soprattutto a consolidare le attività e investire su iniziative che promuovessero la filosofia dello sportpertutti contro ogni discriminazione. La nostra ricetta è la Primavera dello sportpertutti e della solidarietà, tre mesi di iniziative sul territorio, cucite insieme dall’idea di uno sport sociale”. La kermesse si apre con la Corsa Rosa per la festa della donna (nel 2012 preceduta dalla presentazione della Carta Europea dei diritti delle Donne nello Sport”), prosegue con ben tre Giocagin sul territorio (Crema, Cremona e Casalmaggiore), Bicincittà, Vivicittà e la giornata di sport dedicata alle disabilità intellettive Noi con Voi”. Alla Primavera dello sportpertutti si affiancano: il calcio antirazzista del torneo dell’amicizia (a 5) e di Nonsolonero (a 11); i 3 giorni del Vivicittà di Zavidovici, città bosniaca gemellata a Cremona e Brescia dal 96; e le attività in carcere tra cui Vivicittà. “Un’attività su cui abbiamo scelto di investire particolarmente –sottolinea Iachetti- è quella dedicata a sport e disabilità, che oltre a far crescere Noi con Voi (fino a coinvolgere 21 squadre da tutta la Lombardia) ci ha portati nel 2012 a seguire da spettatori le finali nazionali di “Matti per il Calcio” e a partire per la Sicilia con Baskin Uisp, una “tre giorni” dedicata al basket integrato, densa di autentici momenti di “sport per tutti e per ciascuno”.

 

Lecco

In controtendenza con molti comitati territoriali Uisp Lecco, che con il presidente Alfredo Maccacaro dipinge un quadro a tinte fosche. “Sono abituato a pensare prima a ciò che va migliorato piuttosto che a quello che va bene –esordisce Maccacaro- e in generale la situazione per noi è molto difficile, anche se in questi quattro anni qualche buona iniziativa c’è stata. Penso ad esempio a manifestazioni per l’integrazione come la “Coppa d’Africa”, a un’ occasione per mostrare alla cittadinanza cosa possa voler dire “sport per disabili” come il trofeo di handbike “Città di Lecco” –prosegue- o a realtà indubbiamente positive come “Oltretutto 97”, associazione sportiva composta da una cinquantina di ragazzi con disabilità fisiche o intellettive, che promuove uno sport “terapeutico” sia in termini di benessere fisico che di relazioni sociali..

Tuttavia –spiega- come comitato riusciamo a malapena a garantire la consulenza per le società affiliate in termini di contribuzione ed assistenza, ma non abbiamo le forze per proporre manifestazioni organizzate direttamente dal provinciale. E le prospettive sono piuttosto nere –dichiara- ogni anno perdiamo iscritti perché non si riesce ad avere quel ricambio generazionale che potrebbe garantirci quantomeno di mantenere i livelli di qualche anno fa. La lega Calcio ad esempio –sottolinea- ha passato periodi in cui si è trovata a dover rifiutare alcune squadre del campionato di calcetto perché le iscrizioni erano troppo numerose, adesso le squadre diminuiscono di anno in anno e la motivazione è che: il gruppo che ha gestito il calcio fino a qualche anno fa invecchia e non si trova qualcuno che lo sostituisca. Inoltre –conclude- il periodo non aiuta e un comitato che ha sempre fatto le cose “in piccolo” come il nostro, adesso fa ancora più fatica”.

 

Lodi

Integrazione, benessere, socialità e grandi eventi sono i pilastri dell’attività del comitato provinciale di Lodi: “Quando sono diventato presidente, avevamo una stanzetta 15 società affiliate e 1500 soci, è una bella soddisfazione essere arrivati a oltre 5mila tesserati e 55 società sportive - fa sapere il presidente Antonio Marchetti- ma soprattutto abbiamo acquistato la nuova sede, un mio vecchio “pallino” perché non solo dà una sicurezza in più al comitato, ma è garanzia di serietà per enti locali e associazioni che collaborano con noi. Per quanto riguarda le attività invece –spiega- abbiamo deciso di investire molto sui progetti in carcere, che ci rendono unici protagonisti sul territorio con oltre il 50% dei detenuti coinvolti, e con il progetto TOB in collaborazione con l’istituto penale minorile. Credo sia significativo -evidenzia- l'esempio di ragazzi che hanno partecipato al corso da guardalinee. Trovo che sia molto educativo mettere chi ha infranto le regole dalla parte di chi deve farle rispettare”. Altra esperienza molto particolare e interessante è quella dell’Università del fai da te, avviata come attività per gli anziani e diventata laboratorio di manualità minuta per disabili intellettivi. “Una motricità non sportiva in senso stretto –sottolinea Marchetti- ma pienamente coerente con la filosofia Uisp”. Tra le novità, da segnalare anche “Lodi città in Danza” che dopo il successo delle prime due edizioni, con il coinvolgimento di numerose scuole da tutta Italia, la diretta web dell’evento e una location d’eccezione; alza ulteriormente il tiro con la volontà di proporre per il 2013 un festival internazionale di danza.

 

Mantova

Un quadriennio molto difficile per il comitato di Mantova che nonostante la crisi economica e la tragedia del sisma del 2012 (che ha visto l’associazione in prima linea con volontari, strutture e raccolte fondi), è riuscito a mantenere il proprio numero di iscritti oltre la quota di 13.500. “Ho avuto l'onore in questi quattro anni, di governare un'associazione sana, ricca di idee e di risorse –spiega Francesco Bresciani presidente Uisp Mantova- costituita da un gruppo dirigente fortemente determinato a promuovere i valori dello sport e della solidarietà in ogni spazio della nostra provincia: nell'ambiente, nelle scuole, nelle piazze, nelle carceri”. Nonostante le difficoltà, non sono mancate attività e progetti del comitato, tra cui meritano un approfondimento due storiche manifestazioni podistiche targate Uisp come la “Minciomarcia” (non competitiva) e la “Maratonina Città di Mantova” (agonistica) e nuovi progetti come “Mantova Cricket” con l'allestimento di un’area per ospitare i sempre più numerosi praticanti questa attività. Da segnalare anche le attività nell’area Perlagrandetà (tra le punte di diamante del comitato) arricchite da un corso di formazione/aggiornamento per gli operatori sportivi e dal convegno “In movimento sempre… L’attività motoria Perlagrandetà”. Tra le scelte del comitato, non va dimenticata quella di investire particolarmente in una puntuale e corretta comunicazione con il territorio, in questa direzione l’inserto “Mantova QUISPort”, diffuso in 40.000 copie dal quotidiano locale “Gazzetta di Mantova”, che fornisce ogni settimana un resoconto delle iniziative promosse da Uisp provinciale. “Siamo stati e saremo sempre in mezzo alla gente in diretto contatto con le esigenze ed i problemi della società, per continuare -conclude Bresciani- ad essere protagonisti del nostro territorio”.

 

Monza Brianza

Un quadriennio entusiasmante per il comitato di Monza Brianza: “A livello di tesserati siamo letteralmente esplosi –dichiara il presidente Paolo Monti- passando da 2500 a più di 14mila iscritti. Un risultato incredibile raggiunto cercando di avere una presenza costante e capillare sul territorio e investendo sulla comunicazione. Grazie a questo lavoro oggi possiamo dire di essere il primo interlocutore sportivo per gli enti locali”. Tra gli “ingredienti segreti” di questo boom c’è anche la decisione di affiancare alle attività classiche del comitato (Calcio, Basket, Vela), attività meno convenzionali ma con un grande potenziale di partecipazione: “Abbiamo puntato molto su centri estivi, bowling, pattinaggio – spiega Monti- e stiamo lavorando molto sull’Area Perlagrandetà. A questo proposito –prosegue- è stato sottoscritto un protocollo di intesa con l’Asl per l’Attività Fisica Adattata (AFA), che dopo una serie di convegni ci ha portati ad avviare un corso rivolto alle persone affette da morbo di Parkinson”. Tra le attività legate allo sport sociale, il comitato organizza il Trofeo per la pace di volley e calcio nato con l’obiettivo di promuovere l’interculturalità contro ogni discriminazione. Tra le novità dall’ultimo congresso ad oggi, non va dimenticato l’acquisto di una nuova sede, che ha permesso al comitato di avere un’adeguata base di appoggio per sviluppare la presenza capillare sul territorio e il rafforzamento delle leghe. Importanti anche le iniziative rivolte all’integrazione e alla promozione della solidarietà, come la gara di handbike che ha visto la partecipazione di atleti medagliati alle Paralimpiadi di Londra e le manifestazioni nazionali portate sul territorio brianzolo come Giocagin e Summerbasket.

 

Pavia

In buona salute anche il comitato di Pavia, che con una crescita attorno al 20% (in questi 4 anni ha superato la soglia dei 5mila iscritti) è riuscito a consolidare la propria posizione sul territorio: “Il nostro è un territorio un po’ anomalo –spiega Gerardina Contristano, presidente Uisp Pavia- e dobbiamo tenerne conto. Ad esempio non abbiamo la Lega Calcio, ma abbiamo un’importante Lega Atletica, una grossa Area Discipline Orientali, una squadra agonistica di nuoto”. Insomma un’attività che segue le necessità e le richieste della città, puntando per esempio sul fiore all’occhiello del comitato lombardo, l’Area Perlagrandetà: “Possiamo contare su oltre 1500 iscritti –evidenzia la Contristano- con attività di ginnastica dolce in palestra e attività in piscina, ma soprattutto con la collaborazione dell’Asl (Azienda Sanitaria Locale) che ci porta ad offrire alla città un corso AFA (Attività fisica adattata) rivolto ai cittadini colpiti da patologie croniche e in condizioni di salute stabili. “Altro progetto che sta per concretizzarsi –aggiunge la presidente- è quello di una convenzione con la facoltà di scienze motorie per i gli stage studenteschi, un’ottima occasione per far conoscere la filosofia dello sportpertutti ai giovani, e per avere a disposizione la competenza di collaboratori qualificati”. Da segnalare anche le attività svolte in carcere, che hanno affiancato l’attività in palestra alla tradizionale corsistica riuscendo a proporre al territorio la manifestazione podistica Vivilcarcere sia a Voghera che a Pavia

 

Varese

In forte espansione anche il comitato di Varese, passato da 5.200 ad oltre 14mila iscritti con un una nuova sede di 320 metri quadrati e un numero sempre crescente di corsi, manifestazioni, iniziative e progetti. “Il bilancio non può che essere estremamente positivo –esordisce Harry Bursich presidente Uisp Varese- all’attività più ordinaria del comitato (formazione per dirigenti e istruttori) abbiamo affiancato un’intensa corsistica che ci permette di farci conoscere sempre di più, ma soprattutto abbiamo puntato molto sui progetti di sport sociale a partire dai giovani con parkour, giocoleria e skate, per arrivare alla Grandetà con ginnastica dolce a domicilio e Attività Fisica Adattata (AFA) in collaborazione con enti locali, Asl e università dell’Insubria che svolge una costante opera di monitoraggio dei risultati ottenuti”. Molto interessante anche il capitolo dei progetti in carcere, che portano Uisp a varcare le soglie dei 2 istituti penitenziari del territorio, con manifestazioni sportive (come la podistica mista Vivicittà: Fuggi...Fuggi), laboratori creativi e corsistica: “Abbiamo fatto un corso arbitri rivolto ai detenuti –sottolinea Bursich- per introdurre il tema delle regole, ma la punta di diamante nell'ambito dell'inclusione sociale è l’approvazione del progetto europeo “Vis a vis”. Numerose proposte e attività anche per quanto riguarda la disabilità, con tornei di calcio, basket e tennis, oltre agli allenamenti e esami di karate. Tra le peculiarità del comitato, va segnalata la nascita dell’Asd Cittadini del Mondo composta da ragazzi disabili psichici. Vero fiore all’occhiello di Uisp Varese, resta tuttavia maternità della manifestazione “Mettiti in giallo contro il razzismo” iniziativa lanciata da Varese che oggi è diventata una campagna nazionale targata Uisp. Uisp Varese aderisce a:aderisce a: Forum del Terzo Settore, Libera, Arci Servizio Civile  e Centro servizi del Volontariato.