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L'Uisp ricorda il presidente Ciampi: etica e senso dello stato

Nel 2003, in occasione del ventennale di Vivicittà, sottolineò in un messaggio all'Uisp il valore della pace e dello sport

È morto in una clinica romana Carlo Azeglio Ciampi: l'ex Presidente della Repubblica, nato il 9 dicembre del 1920, aveva 95 anni.

“L’Uisp ne ricorda l’alto senso dello stato, la moralità e la fedeltà ad un’idea partecipata della democrazia e delle istituzioni – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – nel 2003, in occasione del ventennale di Vivicittà che dedicammo ai temi della pace, ricevemmo un telegramma del presidente Ciampi che ci concedeva l’alto patronato alla manifestazione in virtù dei valori di convivenza e solidarietà che l’Uisp trasmetteva attraverso lo sport”. 

L’antifascismo e il valore della Costituzione della Repubblicafurono sempre di riferimento per Ciampi: “Ricordano le cronache del 2004 un altro episodio che in qualche modo incrocia la storia dell’Uisp – prosegue Manco – all'arrivo della tappa romana di Vivicittà,avvenuto al Quadraro, quartiere popolare che celebrava il sessantesimo anniversario della tragica deportazione nazifascista di un migliaio di uomini, il sindaco di Roma, Walter Veltroni, annunciò il conferimento della medaglia d'oro al valore da parte del presidente della Repubblica Ciampi, sottolineando come 'non dimenticare è fondamentale per costruire un mondo migliore”.

Nel 2001 fu proprio Ciampi ad accordare al terzo settore una rappresentanza al Cnel attraverso un decreto di nomina di cinque rappresentanti del volontariato e di altrettanti di associazioni di promozione sociale. Tra queste l’Uisp, con l’allora presidente nazionale Nicola Porro.

Gli ultimi Giochi Olimpici in Italia, quelli invernali di Torino 2006, si sono disputati con lui al Quirinale nel suo ultimo anno di mandato. Il Livorno, squadra della sua città, era la sua passione calcistica.