La formula è ormai collaudata e gli istruttori del Tiro con l’Arco Uisp, guidati dal Responsabile Roberto Petri, sono pronti a formare futuri arcieri.
Già dalla prima lezione e in maniera del tutto gratuita, viene dato ai partecipanti un assaggio di quello che sarà il corso: l’obiettivo è quello di incuriosire gli aspiranti arcieri facendo provare loro questa disciplina dal sapore medioevale.
Il tiro con l’arco si suddivide in diverse Federazioni che si distinguono tra loro per regole differenti: dalla Fita (Federazione Internazionale di Tiro con L’Arco) alla Fiarc (Federazione Italiana Arcieri tiro di Campagna), passando per le piccole Associazioni e piccoli gruppi che si legano per creare un’attività vicina a quella del campionato. In Emilia-Romagna vi sono circa 20 Associazioni che insieme lavorano per creare un calendario gare. Tra loro è presente anche la Uisp che, però, segue una filosofia sportiva diversa rispetto alle altre. Innanzitutto, sottolinea Petri, è importante lavorare sul concetto di allenamento non legato alla semplice finalizzazione della gara della domenica. Inoltre, la cosa più importante è divertirsi e rilassarsi: il fine principale è quello di sentirsi bene, trasmettere sensazioni positive mentre si tira, quasi a raggiungere una dimensiona catartica tra l’atleta e l’arco. Un lavoro ambizioso, certo, specifica Petri, ma la soddisfazione è tanta e rappresenta un motivo più che valido per lavorare all’offerta di un corso ideato su misura per i propri tesserati.
Il tiro con l’arco prevede un corso base aperto a tutti i principianti in cui non vi sono differenziazioni di età perché l’obiettivo è quello di insegnare ad usare l’arco con estrema sicurezza e senza farsi male. Alla fine del corso base, i tesserati possono scegliere se continuare a praticare l’attività in maniera amatoriale oppure partecipare alle competizioni che vengono proposte. Questa piena disponibilità abbraccia tutte i tipi di persone: ad oggi tra i partecipanti troviamo bambini, giovani, adulti e anche anziani, per una fascia di età che va dai 6 ai 92 anni.
L’ambizione di crescita di questo sport passa anche dalla stretta collaborazione tra la Uisp e lo stesso Roberto Petri, Presidente dell’associazione Arcus Intendere. Una scommessa di crescita che ha visto tra i primi fautori proprio il Direttore Uisp Bologna, Fabio Casadio, che ha individuato in questa unione una buona opportunità di rilancio per questa disciplina.
Sul fronte bilancio merita attenzione anche il numero di iscritti: per l’anno 2019, fino ad oggi sono state organizzate 43 prove gratuite e 15 dei partecipanti hanno poi preso parte al corso base. Un grande aiuto è dato anche dagli eventi promozionali: il Bologna Sport Day e soprattutto la Festa dell’Unità, sono i punti fermi e di contatto per far conoscere questo sport nel panorama bolognese.
Responsabile: Roberto Petri
Tel.: 339 6789320
Email: arcusintendere@gmail.com
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Nato come strumento per la caccia, poi riadattato per la guerra, il tiro con l’arco è oggi uno sport a tutti gli effetti che ha saputo mantenere inalterato il suo fascino antico.
Approdato ai Giochi Olimpici nel 1930 con la sua disciplina dedicata, conta numerose specialità e diverse tipologie di arco. Dal tiro di campagna al tiro al volo, fino ad arrivare ai più recenti esperimenti di Archery Combat. Quello che sulle pitture rupestri appare come un semplice bastone di legno ricurvo trattenuto da lacci vegetali, ha fatto enormi passi in avanti ponendosi in competizione con le armi da fuoco per precisione ed efficacia.
Nonostante la tecnologia ne abbia rivoluzionato le potenzialità quindi, il tiro con l’arco rimane uno sport di nicchia, capace di regalare emozioni intense a chi ha la fortuna di provarlo in un contesto sano e preparato come quello di UISP.