Torna anche quest’anno il Biancone Day, il raduno diventato ormai un must per gli appassionati di birdwatching, che da alcuni anni convergono numerosi nel Parco del Beigua, sulle alture di Arenzano, confidando in una giornata di passaggio consistente di bianconi. Il biancone è sicuramente la specie che più caratterizza la migrazione dei rapaci diurni sui contrafforti sud orientali del Parco del Beigua e della Zps (Zona di protezione Speciale) Beigua–Turchino: questa zona è segnalata come il principale punto situato sulla linea di passo della specie in Italia, soprattutto in primavera, e uno dei maggiori del bacino mediterraneo.
L’evento, organizzato dal Parco del Beigua e dalla LIPU in collaborazione con Ebn Italia e Rol, è ormai diventato di fatto un rendez-vous atteso e partecipato grazie anche allo straordinario (per quegli anni) risultato della prima edizione del 2001, quando furono osservati ben 273 individui (score superato infatti dai 318 bianconi conteggiati del Biancone Day del 2008 non lontano però dai 291 del 2009). Ovviamente le condizioni meteo della giornata, di anno in anno, sono determinanti per le osservazioni, ma, nonostante il rischio accettato, l’iniziativa continua ad avere il suo notevole seguito.
Provenienti dallo Stretto di Gibilterra e dalla Francia, varie centinaia di individui adulti di biancone - appartenenti alle popolazioni nidificanti nelle regioni dell’Italia settentrionale e soprattutto centro-meridionale - sono attesi ad Arenzano e in gran parte ripresi a 140 chilometri di distanza sulle Alpi Apuane, l’altro importante punto di migrazione pre e post riproduttiva della Penisola.
Anche quest’anno, l'iniziativa si inserisce temporalmente nei monitoraggi delle popolazioni di biancone in migrazione pre-riproduttiva, attuati dal Parco del Beigua e dalla Regione Liguria lungo il periodo di primario passaggio degli adulti riproduttori: sono stati infatti oltre 2mila gli individui conteggiati nel marzo 2012 e più di 1.500 quelli censiti nel settembre dello stesso anno.
L'iniziativa del Biancone Day, nel 2013 giunta al suo tredicesimo anno, è completata da una collaterale gita che prevede la visita al Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale. in località Vaccà, sulle colline di Arenzano, la struttura dove i partecipanti possono ricevere ogni altro genere di informazioni su questo carismatico rapace e in generale sull'avifauna locale del Beigua, una delle zone più interessanti della Liguria da questo punto di vista.
Il Biancone Day è, per l’Italia, un evento di notevole importanza: centrato su di una singola specie faunistica, per quanto carismatica e di evidente valore naturalistico-ricreativo, non dà garanzie a chi voglia vederlo, ma offre la certezza di ritrovarsi, nell’area pic-nic del Curlo-Cima Goetta e dintorni, tra decine di altri appassionati in attesa dell’inconfondibile sagoma del biancone, con il profilo frontale ad ali piatte, leggermente ricurve verso il basso. Anche in Francia e da più tempo ancora, il biancone è una specie “totem” con molti appassionati che da anni ormai ne seguono, per ragioni di studio e-o di conservazione, le popolazioni, soprattutto nidificanti, ma anche quelle migratrici, con un efficace livello di integrazione e coordinamento.
Il giorno precedente, sabato 16, il “weekend del biancone”, è caratterizzato quest'anno da un giornata di osservazioni sulle colline di Varazze, promossa dall'Ente Parco.
Il Biancone (Circaetus gallicus)
Il Biancone è un grosso rapace diurno (lunghezza totale 62-67 centimetri, apertura alare 165-185 centimetri, peso massimo 1,9 chilogrammi) con capo grosso, occhi gialli, ali ampie e piuttosto lunghe, come la coda, barrata. Il piumaggio è variabile, con fondo bianco nelle parti inferiori (sottoala, ventre) e bruno-grigiastro sulle parti superiori. Si riproduce in boschi alternati a zone prative ed arbustate (usate per la caccia) su versanti ben esposti. La femmina depone un solo uovo bianco dal quale, di solito a fine maggio, nasce un piccolo che, mediamente dopo 70-75 giorni, abbandona il nido. La dieta è molto specializzata: infatti oltre il 90% delle prede è costituito da rettili (in particolare Ofidi, cioé bisce ma anche vipere, animali verso cui mostra peculiari adattamenti alla predazione).
Il biancone è una specie tutelata da direttive comunitarie (la Direttiva 79/409/CEE Uccelli) e da molte leggi nazionali; nel Parco è presente una buona popolazione nidificante, stimata in oltre 10 coppie, grazie alla vocazionalità del territorio, ma in particolare sono le porzioni sud-orientali, con i versanti a mare dell’Appennino, a rappresentare, per questa specie, un punto di passaggio privilegiato lungo la fascia costiera.
In periodo di inizio primavera, infatti, una primaria rotta migratoria dall’Africa occidentale, attraverso lo Stretto di Gibilterra e di qui l’Europa occidentale, conduce sopra Arenzano (il biancone passa i mesi invernali nell’Africa sub-sahariana e si riproduce in primavera-estate in Europa) molte centinaia di soggetti adulti diretti verso l’Italia.
Nel Parco a metà marzo tale fenomeno viene accuratamente monitorato con conteggi sistematici attuati ormai da quasi trent’anni, dai quali emerge che la popolazione italiana di biancone mostra un trend positivo con un forte aumento degli effettivi rispetto agli anni Ottanta. La zona di Arenzano rappresenta forse il sito più studiato e rilevante a livello italiano per la migrazione delle popolazioni di questa specie. Anche per tali ragioni l’Unione Europea ha riconosciuto l’area del Parco del Beigua come ZPS (ai sensi della Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE).
Informazioni:
Ente Parco del Beigua Via Marconi 165 Arenzano tel. 010 8590300
Internet: www.parcobeigua.it E-mail: info@parcobeigua.it
LIPU Delegazione di Genova
Internet: www.lipugenova.org Email info@lipugenova.it
Fonte: Direzione Parco naturale regionale del Beigua