Comitato Territoriale

Sassari

Nel segno della Sardegna. Terra del mare e della natura.

In occasione delle feste pasquali ci concediamo un viaggio immaginario nella nostra isola a bordo dell'antichissimo armo latino. A condurre il gozzo Piero Ajello, presidente di AVeLa Tradizionale affiliata all'UISP di Sassari.

"La nostra associazione nasce nel maggio 2000 per iniziativa dei soci fondatori ed organizzatori della Regata della Vela Latina. In realtà seppure in modo più informale il sodalizio esisteva dal 1983, anno di fondazione della Regata stintinese. Lo scopo dell’iniziativa era dare una veste statutaria all’impegno sino a quel momento profuso in modo pionieristico in favore della salvaguardia dell’antichissimo armo latino, la cosiddetta “vela dei poveri”, utilizzata cioè da pescatori e marinai - spiega Ajello - La vela latina infatti era stata per molti secoli un autentico pilastro della navigazione,  testimone dell’epoca nella quale la vela non rappresentava certamente uno sport ma  un insostituibile mezzo di lavoro e sopravvivenza nel difficile mondo del mare. Da allora la divulgazione e valorizzazione della cosiddetta “cultura del mare” ha rappresentato il nostro scopo sociale".

"La navigazione tradizionale a vela e a remi a bordo di scafi opera dei maestri d’ascia di una volta rappresenta sempre il nostro obiettivo principe. Per questo abbiamo in passato organizzato una serie di eventi in tutto il Mediterraneo che hanno visto partecipare 560 imbarcazioni storico-tradizionali di sei nazioni rivierasche. Ma per consolidare questo fenomeno si rendeva necessario dare vita ad un ulteriore iniziativa a carattere permanente: è nato così l’Ecomuseo del mare e dell’acqua -EMA che vuole salvaguardare il patrimonio marittimo del nostro territorio litoraneo ed al contempo permetterci di dare una sede alle nostre collezioni di libri, modelli e cimeli raccolti nel corso degli eventi da noi realizzati. Il Comune di Sassari ha accolto la nostra proposta rendendo disponibile ad AVeLa una struttura di archeologia industriale di grande interesse e cioè l’acquedotto storico cittadino, la cosiddetta Palazzina Liberty in viale Adua, che da molti anni risultava chiusa al pubblico e dimenticata dalla città. Ci siamo aggiudicati un bando della Fondazione di Sardegna dedicato ai beni culturali e con un piccolo ma prezioso fondo e l’aiuto di un infinità di appassionati e sponsor abbiamo rimesso in sesto la Palazzina una prima parte del famoso tunnel di adduzione dell’acqua e le sale sotterranee, inaugurando in grande stile l’Ecomuseo nella seconda parte del 2019 con una festa assai affollata ed una mostra di libri e reperti del patrimonio marittimo e della nostra attività. Avevamo appena ingranato con la visita delle scolaresche e dei cittadini sassaresi quando è arrivato il Covid……ora approffittiamo della chiusura forzata per implementare ogni giorno l’esposizione ed il centro documentazione".

"Per l’anno in corso abbiamo elaborato il progetto “C’era una volta .. il mare” destinato ai più giovani, il quale prevede un’approccio teorico e pratico al mondo marino mediante la frequentazione della nostra Biblioteca Blu (circa 3000 pezzi di cui 250 circa dedicati all’infanzia e all’adolescenza), alcune lezioni teoriche dedicate alla conoscenza delle barche a vela e a remi e infine la pratica, con un iniziale approccio alla navigazione da svolgersi a Stintino presso la ns. base estiva. I bambini frequentanti potranno conoscere ed apprezzare il mare da diverse angolature, impratichirsi con la vela (ed i remi) a bordo delle classiche imbarcazioni-scuola di tipo derivistico ma anche delle intramontabili “guzzette” stintinesi  a vela latina della nostra piccola flotta. Il progetto, si sperà, potrà evolvere, come nelle nostre intenzioni, in veri e propri campi estivi da svolgersi all’inizio ed alla fine della stagione estiva. Tuttavia l’incertezza della situazione sanitaria non ci consente per ora di avere certezza di date e programmi.

Per gli adulti sarà attiva in estate la nostra “Scuola marinara” con un approccio culturale spiccato e la possibilità di navigare a vela latina: tale proposta potrà interessare anche i residenti nell’Italia continentale che vogliano concedersi una vacanza un po’ diversa dal solito con tanti approfondimenti utili, per lanciare questi corsi – soggiorno nella Sardegna nord occidentale contiamo anche sull’aiuto della UISP nazionale.

La nostra esperienza, maturata la scorsa estate, ci dice che le attività marine come per esempio la scuola ed il charter a vela, non comportano grandi rischi di contagio: il vento infatti non manca mai, l’aria salina e l’acqua di mare sono dei buoni protettori, insomma fosse per noi l’attività velica potrebbe svolgersi senza problemi, e sarebbe giusto promuovere questo modo di fare attività e sport anche presso le competenti autorità che oggi dimostrano invece una grande prudenza in materia. Diverso è il caso dei luoghi chiusi, certamente più a rischio contagio; in questo senso la struttura sassarese dell’Ecomuseo si difende grazie ad una parte aperta e cintata dove abbiamo intenzione di realizzare le lezioni sull’armamento di uno scafo a vela ed anche un piccolo stage di manutenzione elementare degli scafi di legno, utilizzando le ns. vele latine attualmente in restauro.

Sicuramente il lancio di un centro culturale del mare presso l’Acquedotto storico dove tenere eventi, letture dai nostri tantissimi testi, conferenze in presenza, concerti e soprattutto attività per i bambini e i giovani: in questo modo la struttura potrà vivere e tornare a disposizione dei cittadini, piccoli e grandi. Il secondo sogno è quello di implementare al massimo la Scuola marinara coinvolgendo partecipanti da ogni regione italiana e dall’estero, lanciando così una nuova forma di turismo consapevole che parte dalla vela latina ma possa completarsi mediante l’abbinamento con altre attività di fruizione ambientale come il trekking, l’orientamento, lo snorkeling etc. Qui ci auguriamo di coinvolgore le diverse realtà che operano all’interno dell’UISP, nel segno della Sardegna terra del mare e della natura".

Non solo regate. AVela Tradizionale opera per divulgare la conoscenza e la pratica di questa particolare tipologia di navigazione ma anche per promuovere una nuova idea di fruizione del territorio basata sulla sostenibilità e la valorizzazione della tradizione.

(L.C. Ufficio Stampa UISP Sassari)