Comitato Regionale

Toscana

Relazione del Presidente uscente - Lega Atletica UISP Toscana

La relazione del Presidente uscente della Lega Atletica UISP Toscana, Fabio Fiaschi, durante Asssemblea regionale tenutasi il 3 novembre 2012 a Firenze.

Buongiorno a tutti i delegati, ai componenti della verifica poteri, a tutti gli invitati e a tutti gli amici che oggi sono presenti a questo Congresso Regionale della Lega Atletica Uisp. Questo congresso arriva alla fine di un quadriennio dove abbiamo il dovere di fare una verifica su come sono andate le cose, di quello che abbiamo o non abbiamo realizzato. Il congresso è di solito un momento dove si può, e mi permetto di aggiungere dove si deve, avere il coraggio di proporre nuovi dirigenti fra i quadri direttivi, a partire proprio dal nostro Consiglio Regionale.
Prima di entrare nei dettagli della Lega Atletica Leggera, mi preme ricordare a tutti voi che facciamo parte di un’associazione, la Uisp, Unione Italiana Sport per Tutti, che alla fine del mese di agosto, a conclusione del tesseramento 2011/2012, ha chiuso con 1.300000 atleti tesserati e con ben 170.000 società affiliate. Con questi numeri siamo la più grande associazione sportiva del nostro paese. La Uisp rappresenta 60 diversi sport, tra questi anche l’Atletica Leggera. Per quanto riguarda la nostra regione, la Uisp a fine agosto annoverava un totale di 225.000 tesserati divisi ovviamente tra i tanti sport a cui facevo prima riferimento. Da sottolineare che anche in Toscana siamo l’Ente di promozione più rappresentativo, più organizzato, più visibile e più concretamente impegnato nell’avvicinamento di tantissime persone alla pratica dell’attività sportiva quotidiana. La Uisp gestisce sempre più impianti sportivi, dal calcio alle piscine, alle palestre: queste attività vengono in alcuni casi gestite in proprio, in altri casi in accordo con società locali o direttamente in collaborazione con gli Enti o i Comuni proprietari dei vari impianti. Per quanto riguarda la Lega Atletica Leggera, c’è da evidenziare subito un dato importante: in questi quattro anni siamo passati da 7.700 tesserati complessivi a oltre 9.500 tesserati, questo è il dato a fine agosto. Ci sono territori nelle nostra regione, se guardate per un attimo i numeri, che sono completamente da sviluppare o quasi. Non siamo riusciti ancora a trovare la spinta e le persone necessarie a lavorarci al meglio. Ma grazie anche ai consigli di tanti di voi a partire da Remo Marchioni, Monti, Muzzi, Carraresi e altri, stiamo sviluppando sempre più la nostra rete dei giudici UISP, indispensabile per organizzare in primis le varie manifestazioni di corsa su strada. Ritornando ai quasi 9500 tesserati Regionali che abbiamo, va detto che è stato possibile raggiungere questo numero elevato grazie al lavoro che ognuno di voi fa tutti i giorni sul territorio mettendo in campo quotidianamente la propria esperienza, la propria capacità di gestire al meglio le tante manifestazioni podistiche e non solo, che si corrono e che vengono organizzate tutte le domeniche nella nostra regione.
A prima vista può sembrare facile mettere in piedi tutte le domeniche questo “circo”, dove troviamo società, volontari impegnati, giudici e cronometristi pronti a lavorare in ogni condizione atmosferica o quasi. Solo per citare alcuni numeri, vi ricordo che nel corso di questo ultimo anno, sono state organizzate gare podistiche, comprese anche gare di trail, per un totale di 350 manifestazioni in tutta la nostra regione, con una media di 200/250 partecipanti per ogni singolo evento. Questi numeri sono stati estrapolati dalla rivista Podismo e Atletica che conoscete molto bene e dal sito www.runners.it che ha pubblicato quasi tutte le classifiche delle manifestazioni a cui facevo riferimento un attimo fa. Numeri a cui spesso non diamo rilevanza più di tanto. Non esiste una regione nel resto della nostra penisola dove qualcuno ha dei numeri maggiori rispetto a quello che vi sto presentando adesso. Solo le regioni Emilia Romagna e Lazio si avvicinano a questi numeri, ma non li raggiungono. Senza poi dimenticare che in Toscana si disputano, settimanalmente, almeno 4/5 manifestazioni che non sono organizzate direttamente dalla Uisp. Visto che sono a parlare di numeri continuo a farvi un quadro che a mio parere vi da un’idea delle tante cose che abbiamo messo, e che avete messo, in piedi. Negli ultimi cinque anni i campionati nazionali più rappresentativi sono stati disputati nella nostra regione. Partiamo dalla maratona. Pisa Marathon nel 2011 ha visto la partecipazione di 250 tesserati Uisp. Il CorriPrimavera 2010 è stato il campionato nazionale di corsa su strada più partecipato con ben 500 tesserati Uisp, mentre il record di partecipazione al Campionato Italiano di Mezza Maratona spetta, tutt’oggi, ancora alla Mezza di Agliana, che nel 2010 ha registrato ben 700 tesserati Uisp. Vado avanti con il campionato di corsa in salita ad Abbadia San Salvatore, la ben conosciuta Salitredici, con 500 atleti partecipanti, tesserati Uisp. Finisco questa carrellata di dati con i due successi maggiori, disputati ambedue a Campi Bisenzio: nel 2007 i campionati di atletica leggera in pista, 1250 atleti in gara, e nel 2010 il cross con 1.320 atleti complessivamente classificati. Tutto questo permette ancora oggi alla nostra regione di essere la leader sia per organizzazione che per numeri di partecipanti. Vi annuncio, che nel 2013 organizzeremo almeno 5 rassegne nazionali: la pista, molto probabilmente a Piombino, il cross ad Arezzo, la corsa in salita in Garfagnana, la maratona con quella del Mugello, dove festeggeremo la 40^ edizione, la maratona più antica d’Italia, e con molta probabilità la Pistoia Abetone, per le Ultra Maratone. Tornado alla nostra Lega Atletica Regionale mi preme ringraziare tutti i consiglieri, che in questi ultimi quattro anni hanno partecipato assiduamente alle riunioni, dove abbiamo cercato di affrontare di volta in volta le problematiche che ci venivano poste. La nostra principale attività è stata l’assegnazione dei vari campionati regionali Uisp a cui abbiamo sempre cercato di dare una risposta coprendo il più vasto territorio possibile. Oggi ci apprestiamo, come dicevo all’inizio, a fare un punto della situazione anche all’interno della nostra lega esaminando le cose che sono rimaste ancora da fare.
Regolamento Regionale
C’è un gruppo di persone fra di voi che sta lavorando alla stesura di un regolamento regionale per le manifestazioni podistiche, adeguato ai tempi in cui viviamo, che dovrebbe andare a disciplinare: modalità di iscrizione alle gare, partecipazione di atleti non tesserati, partecipazione di atleti stranieri, regolamento gare sia competitive che non competitive, individuazione dei soggetti incaricati a rilasciare le autorizzazioni necessarie allo svolgimento delle manifestazioni, certificazione medica ecc.. la porta è aperta anche a vostre idee.
Tesseramento, Categorie, Premi e Trail
So che alcuni di voi la pensano diversamente dal sottoscritto, ma dobbiamo stare attenti e ragionare bene su quello che è la nostra organizzazione. Mi spiego meglio. Sport per tutti va benissimo, ma gareggiare oltre una certa età a livello competitivo secondo me è una cosa su cui dobbiamo riflettere bene, sto pensando per esempio alla categoria Oro ( oltre 70 anni) che alcune delle nostre manifestazioni stanno proponendo. E poi sinceramente, non mi piace che in ogni nostra provincia si adottino delle categorie UISP a volte diverse fra loro. Per non parlare poi del tesseramento Individuale che alcuni comitati continuano a fare senza grossi problemi. Sui premi in denaro forse è davvero il momento di vietarli in qualche modo. Ricordo che il nostro statuto non prevede questo e che i nostri tesserati non possono ricevere premi in denaro. Inutile girarci intorno, queste sono le regole. Infine, per quanto riguarda le gare Trail, gli amici organizzatori UISP che seguono questo settore si sono dati delle regole precise, per sistemi organizzativi, segnaletica, rispetto della natura e altro. Che però spesso i nostri comitati non prendono per niente in considerazione. Credo che tutto ciò, non vada bene e chiedo solo di provare a riflettere su questi tre/quattro argomenti.
Certificazione Medica
Anche qui come sopra, stesse gare UISP, attenzione e usanze diverse. La certificazione è una cosa seria, non possiamo pensare di passarci sopra. Come ci ricorda spesso nelle riunione fiorentine, Gino Sarti dell’Oltrarno, ci sono gare che operano in modo corretto, e altre, che operano in modo decisamente diverso e a volte, aggiungo, in modo anche creativo, ma purtroppo non corretto. Appellandosi a disposizioni inesistenti o a normative “fatte in casa”. Idem come sopra, credo che la Uisp regionale lega atletica, debba prendere una posizione anche a costo di perdere qualche atleta tesserato o qualche organizzatore.
Campionati Regionali
Altro capitolo sono i campionati regionali che, a mio modesto parere, sono forse da rivedere e ridimensionare. Per es. in alcune gare non riusciamo neanche ad assegnare le maglie di campioni regionali o le medaglie del secondo e del terzo classificato, perché mancano gli atleti. Non voglio dire che dobbiamo fare quello che per es. fa la Fidal che assegna un campionato unico di corsa su strada o quasi, ma vi invito a riflettere su questa questione. Ricordo che noi oggi convalidiamo i seguenti campionati regionali: i campionati in pista, quando riusciamo a farli, il cross, la maratona, la mezza maratona, la gara a staffetta, la corsa in montagna, la corsa in salita.
Rapporti con la Fidal
Altra questione su cui dobbiamo lavorare credo sia il rapporto con la Fidal che, a mio parere, dobbiamo riprendere il prima possibile anche a livello regionale, lavorando sulle cose che ci possono e ci devono unire. Provo a fare due semplici esempi. Oggi per le manifestazioni podistiche ci sono almeno quattro o cinque sistemi di rilevamento e di iscrizione: vengono usate categorie diverse, c’è chi usa un metodo e chi ne usa un altro, chi un CHIP e chi un altro sistema. In pratica ogni domenica un atleta corre il rischio di avere a che fare con un’organizzazione che può chiedergli cose diverse o contrarie rispetto alla domenica precedente. E’ possibile pensare che tutto ciò si possa regolare seguendo una normativa il più omogenea possibile? Magari utilizzando i sistemi informatici e condividendo i database con le informazioni degli iscritti ai vari Enti. Altro esempio, è possibile pensare che la Uisp insieme alla Fidal e agli altri Enti di promozione sportiva riescano ad organizzare in collaborazione tra loro qualcosa tipo sport in piazza, avviamento allo sport, inizia a correre ecc.. dove riuscire a richiamare ragazzi e ragazze, ma anche adulti, che possano avvicinarsi, magari inizialmente giocando, al nostro sport. Credo comunque che ci siano anche altri spazi per poter fare qualcosa insieme e unire le forze. Questo ci permetterebbe sicuramente di avere più peso nei rapporti con le Istituzioni e anche con le maggiori aziende operanti sul territorio, presentando progetti in direzione del “Benessere e di una vita sana”. Cito un solo esempio preso da un’altra regione: in Piemonte la maratona di Torino insieme ad alcuni enti, ha aperto una discussione con la regione per tentare di prevenire le malattie e ridurre la spesa sanitaria. L’obiettivo è far crescere il numero delle persone che fanno attività o che inizieranno a fare attività sportiva partendo proprio dalla corsa o dalla camminata. Pensandoci un attimo le cose da fare insieme sono numerose, più di quel che si possa immaginare, anche perché ormai la stragrande maggioranza di voi ricopre cariche sia dentro la Uisp che dentro la Fidal.
Servizi organizzativi
Un altro tema di riflessione è quello relativo ai “servizi organizzativi” che, a mio parere, saranno la vera sfida dei prossimi anni. Sempre più spesso, le varie organizzazioni sono alla ricerca di Enti in grado di gestire una manifestazione dalla A alla Z: dalla promozione con i social network, alle iscrizioni, ai CHIP, ad un servizio giudici efficiente. Questa, secondo me, sarà la vera sfida nelle gestione delle corse su strada. E qui mi sono sempre trovato d’accordo con l’amico Remo Marchioni, presidente prima di me, che mi ha sempre ricordato che costituire i giudici locali è il primo tassello per far partire bene un territorio. Senza giudici si rischia di non fare le gare, anche se a volte qualcuno ci prova. Ma questa, molto probabilmente è la faccia della Usip che meno mi piace, il così detto fai da te.
Rapporti con i Media, radio, tv, giornali
Quando con Donatella Vassallo, in collaborazione alla rivista Podismo e Atletica, abbiamo iniziato a inviare a radio, giornali e tv locali le gare podistiche in calendario nei vari fine settimana, siamo rimasti colpito dalla massima disponibilità verso le nostre manifestazioni. Da Radio Bruno a Radio Blu, c’è dispobilità a collaborare. Da tutti o quasi la stessa frase “ dalle corse podistiche non mai arriva niente o quasi”. Siamo bravissimi a fare volantini e volantinaggio, ma spesso e volentieri riuscire ad uscire dalla nostra cerchia o quasi.
Nessuno di noi o quasi pensa di portare volantini a palestre, farmacie, luoghi di ritrovo, ecc.. dove si potrebbe trovare qualche atleta in più e qualche faccia nuova, per le nostre competizioni domenicali e serali. Insomma bisogna provare a far conoscere il nostro “prodotto corsa podistica” in modo diverso a persone diverse. Magari sfruttando qualche slogan molto cari alla UISP del tipo, “vieni a correre e non starai mai in panchina”, “corri o cammina è il miglior farmaco per la tua salute”.
Ciò di cui vi ho appena parlato, sono solo alcune semplici riflessioni, ma sono sicuro che durante il nostro/vostro dibattito, usciranno spunti ed esperienze realizzate nei vostri territori che risulteranno interessanti per ognuno di noi.
Quindi il mio desiderio è sentire da voi quello che succede o che non succede nelle vostre zone e all’interno delle vostre manifestazioni, ricordandovi di segnalare in principal modo le cose che ritenete positive e ciò su cui è possibile migliorare.
Passiamo a parlare della Uisp Regionale.
Sapete che abbiamo un commissario che ci sta guidando verso il congresso Regionale che si svolgerà nei primi mesi del 2013. Si tratta di Antonio Leti che è subentrato al precedente presidente, il fiorentino Ugo Bercigli. Non credo sia il caso di entrare adesso sul perché di questa situazione. Ripeto quello che ho già affermato in altre riunione: si poteva trovare una soluzione diversa da quella che è stata adottata.
Per quanto riguarda invece la Lega Atletica Regionale, ci apprestiamo a rinnovare i nostri organismi, a partire dalla sostituzione del sottoscritto. Il consiglio regionale sarà composto da 15 persone di voi. Con molta probabilità starà a me indicare e proporvi il nome del mio successore, e in tal caso il nome che farò è quello di Maurizio Ventre. Maurizio, tesserato per le Panche Castelquarto di Firenze, è una persona che, a mio parere, può ricoprire certamente questo ruolo, magari affiancato da persone come Amerini, Muzzi, Monti, Carraresi, Marchioni, Baldini e altri in grado di dargli quell’aiuto e quell’esperienza necessaria, che sono state più che utili anche a me. Ovviamente la mia è solo una modesta indicazione, ma credo, conoscendo il vostro spirito di squadra, che saprete valutare e integrare ancora meglio di me, questa importante decisione.
Il nuovo consiglio dovrà essere aperto a tutti, ancora di più rispetto a ciò che è stato fino ad adesso. Mi piacerebbe, malgrado le distanze geografiche, vedere più partecipazione da parte dei vari delegati dislocati sul territorio: da Grosseto, a Pisa, Lucca, Arezzo, per conoscere più da vicino le loro esperienze e farne frutto anche per le nostre realtà. Penso a Grosseto con il Corrimaremma, esperienza che ha ridato slancio alle corse podistiche nella zona, appunto, della Maremma. Certo anche lì non è tutto rose e fiori, ma Gesuè Russo e gli altri componenti riescono a reggere sempre ad un buon livello. Mi piacerebbe farvi raccontare come è nato su Pisa il Criterium Podistico Toscano. Si tratta di un circuito basato su gare competitive che si svolgono il sabato pomeriggio, dove è stato raggiunto un buon livello organizzativo da cui possiamo imparare molto. Penso poi alle tante gare su Livorno, Lucca e alta Garfagnana dove sono fatte scelte, anche controcorrente, che hanno portato a far crescere il numero dei tesserati e dei partecipanti alle loro manifestazioni. Per finire, Arezzo dove esiste da oltre 15 anni un Gran Prix che raggruppa oltre 20/30 manifestazioni ogni anno, gestito dagli amici di Policiano. E poi sarebbe interessante conoscere anche l’esperienza del gran prix gestito dalla amici della Uisp di Siena con Mario Muzzi e Santini e gli altri senesi o il trofeo Camangi e Pollastri della provincia di Firenze, gestito dalla lega atletica fiorentina, per apprendere, contatti, modi organizzativi, modalità per incentivare la partecipazione ed altro ancora, tutte cose da condividere e far conoscere dentro la nostra Uisp regionale. Se poi ci sono, come del resto ne sono più che sicuro, persone con idee e voglia di fare, noi siamo qua, la porta della lega atletica è sempre aperta, lo spazio c’è per tutti e ricordate che ogni vostra esperienza, può essere d’arricchimento per ognuno di noi oggi qui presente.
Mi avvio alle conclusioni, affrontando la parte relativa alla lega atletica nazionale. Come sapete dal 29 settembre scorso non è più Antonio Gasparro il presidente nazionale. In questo momento c’è un presidente Vicario nella persona di Franco Carati di Bologna. Antonio ha deciso di non rinnovare la sua tessera Uisp dal 1 settembre, in pratica si è tirato fuori da solo.
Decisione che forse alcuni di voi hanno già appreso nell’ennesima lettera dell’amico Antonio, proprio una di quelle tante lettere che spesso e volentieri scriveva, a volte, forse ricche di troppe parole. Se questa è una delle cose su cui si può rimproverare e che si può non condividere fino in fondo, va però sottolineato che è stato il presidente di questa lega e che negli ultimi anni è riuscito a portare il numero dei tesserati da 20.000 agli attuali 36.000, questo è il dato a fine agosto 2012, prendendo decisioni importanti, a volte scomode, ma sempre nell’ottica del bene della nostra lega atletica UISP. Oggi quella sua esperienza si è praticamente chiusa e siamo noi, dirigenti Toscani e di altre regioni, a dover tenere in alto la bandiera della Uisp assumendoci e accettando responsabilità che fino ad oggi non abbiamo mai ricoperto. Come molti di voi sanno già, si fa il mio nome come prossimo presidente di questa lega nazionale, di cui si terrà il congresso l’8 e 9 dicembre a Cesenatico.
Una responsabilità, che dopo un attenta analisi, e varie riunioni sia qui in Toscana, che fuori dalla nostra regione, ho deciso di accettare proponendo la mia candidatura per la presidenza della Lega atletica uisp per il quadriennio 2013/2017. Non sarà un percorso facile a partire dalle elezioni, visto che ad oggi siamo già due candidati. Ma sono convinto che il programma nazionale che sta per uscire, discusso e concordato con altre regioni e diversi delegati nazionali, ci darà la spinta giusta per formare una squadra a tutti gli effetti.
Un quadra che intende lavorare a partire dalla comunicazione, oggi diventato uno strumento indispensabile per far sapere a più soggetti possibile, ciò che facciamo, ciò che vogliamo fare. Per questo è pronta Donatella Vassallo, che già gestisce tutti i mesi la rivista on-line della Lega atletica Uisp nazionale. Un prodotto semplice ma molto apprezzato dagli atleti, dagli organizzatori e dal mondo Uisp. L’obiettivo sarà lavorare con vero spirito di gruppo, come quando organizzate una delle vostre manifestazioni importanti, dove ognuno dovrà cercare di fare al meglio la propria parte mettendoci impegno ed esperienza. Ne sono convinto al 100%. Saranno i vostri valori, i vostri ragionamenti e le vostre idee che riusciranno a far si che la UISP, locale, regionale e nazionale continui a percorrere la strada dei successi. Volendo, potevo continuare e toccare anche altri argomenti, spero che ci sia modo e tempo. Nel frattempo, credo che possiamo iniziare da quanto accennato nella mia relazione. Grazie a tutti voi per il contributo che darete alla riunione di oggi e per le cose che faremo insieme a partire da “domani”.
Viva l’atletica , viva la UISP.

 

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