Comitato Territoriale

Varese

Action Week 2011: a Varese Parkour e Street Soccer protagonisti

Il 15 ottobre è stato un sabato all'insegna dello sport, del gioco e del divertimento a Varese, in piazza Repubblica. Una piazza colorata da striscioni Uisp e bandiere della pace, e animata dalla giocoleria, dallo street soccer e dai ragazzi del Parkour, che hanno "occupato" le scale al centro della piazza per presentare il loro nuovo e spettacolare sport.

Gennaro "Magik" Brunetti, uno dei leader del gruppo, spiega: «è un modo per riappropriarsi della città. Con il parkour la città diventa una palestra a cielo aperto». Magik parla a nome del gruppo che finora ha portato avanti il Parkour a Varese in modo informale. Ma da quest'anno il Parkour è una disciplina Uisp.

«Grazie a questi ragazzi - dice Alessandra Pessina, responsabile Progetti e Iniziative Uisp Varese - abbiamo anche creato un ponte con la manifestazione degli "indignati" in piazza Carducci, con una corsa fino alla piazza degli indignati e ritorno».

Oltre al parkour, in piazza Repubblica anche lo street soccer, la giocoleria e i laboratori creativi con materiali di riciclo, per unire grandi e piccolo contro ogni discriminazione.

Come nel torneo di street soccer, dove squadre che più miste non si può si sono confrontate sul campo giallo gonfiabile installato in piazza. Ragazzi italiani di tutte le età hanno giocato insieme ai rifugiati politici dell'Hotel Plaza, di via Pola e di via Conciliazione.

Un torneo senza arbitri: Uisp crede nell'importanza dell'autoarbitraggio, affinché i giocatori imparino ad autogestirsi nello svolgimento delle partite. I giocatori hanno trovato l'autoarbitraggio «un'idea originale», perché «giocando senza arbitro, siamo responsabilizzati». In questo modo, l'aggressività durante la partita diminuisce, si gioca meglio e in modo più pulito.

«Abbiamo raggiunto l'obiettivo - dice ancora Pessina - dimostrare che lo sport può davvero abbattere ogni barriera e sconfiggere tutte le discriminazioni». Un messaggio che la Uisp porta in tutte le sue attività, per costruire un mondo dove tutti e tutte possano trovare la propria cittadinanza.