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Varese

Manuela Lamera: «In campo vogliamo bambini felici»

Oltre mille iscritti, con circoli in grado di arrivare ogni anno a vincere almeno un titolo nazionale di categoria: è la realtà della Lega Tennis Uisp della provincia di Varese, guidata da un anno da una neo mamma, Manuela Lamera, eletta soprattutto per la sua esperienza pluriennale all’interno della dirigenza della Legatennis varesina, che l’ha portata ad essere anche consigliera delle Legetennis Uisp regionale e nazionale. Oggi racconta le attività dei “suoi” circoli.

Le attività della Legatennis provinciale sono orientate ai valori dello sportpertutti da sempre. I progetti che ti stanno più a cuore?

Prima di tutto le attività nelle scuole. I piccoli possono iniziare a giocare a tennis già a tre-quattro anni, ma per diffondere la bellezza di questo sport e i valori legati ad una vita fatta anche di movimento, da qualche anno andiamo nelle primarie e secondarie a fare avviamento. Un mese all’anno i circoli affiliati vanno nelle palestre di tutte le scuole della provincia ad insegnare i primi rudimenti. Ma non solo. I circoli di Venegono Inferiore, Varese e Galliate Lombardo da qualche anno organizzano corsi dedicati ai malati mentali. Non ci sono i numeri per un campionato vero e proprio, come Uisp riesce a fare con il calcio, ma i fondamentali del tennis hanno un effetto molto positivo su queste persone. In più, stiamo organizzando un corso dedicato agli istruttori, per specializzarsi e diventare insegnanti di tennis per ipovedenti e non vedenti. Abbiamo docenti di livello internazionale.

Il tennis è percepito spesso come uno sport d’elite. Voi invece lo presentate come “per tutti”…

Perché lo è, soprattutto con le nostre regole e il nostro spirito. Nei campionati Uisp, ad esempio, il regolamento è diverso da quello ufficiale. In tv si vedono solo le partite dei grandi campioni, con match che durano ore ed ore. Prestazioni che potrebbero intimidire chi si vuole avvicinare a questo sport. Ma con le regole Uisp, le partite non vanno mai oltre i sessanta minuti: un tempo decisamente più ragionevole. Non solo: per i ragazzi più meritevoli ma con difficoltà economiche, la Legatennis provinciale propone delle borse di studio di 100 euro. Tenete conto che la retta massima non arriva a duecento euro a quadrimestre. IN generale, la nostra filosofia non è quella di cercare il grande agonoista, o il campione: noi vogliamo soprattutto che le persone si divertano. Con questo spirito organizziamo il campionato provinciale, che quest’anno partirà il 15 dicembre. Uno spirito che, però, ci porta comunque lontano: ogni anno i nostri circoli arrivano alle selezioni nazionali Uisp e qualche titolo lo portiamo a casa ogni anno, almeno per una categoria.

Qual è la cosa che ti piace di più del “tuo” tennis?

Il fatto di vedere i bambini che si divertono, perché un bimbo che si divertè è un bimbo felice.