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Bergamo

Ergastolo ostativo? La Corte Europea dice no

Con sei voti a favore e uno contrario, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha affronta il tema dell'ergastolo osttivo riconoscendo la violazione e invitando l’Italia a un cambio di direzione. La notizia, riportata da Redattore Sociale, ci è stata segnalata dal gruppo di lavoro del Progetto Carcere UISP Bergamo, impegnato per migliorare le condizioni di vita dentro le mura del carcere anche attraverso la pratica sportiva, ed è molto importante perchè per la prima nella storia italiana è stata affrontata la questione dell’ergastolo ostativo riconoscendo la violazione dell’articolo 3 della Convenzione, che vieta trattamenti inumani e degradanti come la tortura. Il caso, che sta aprendo una profonda riflessione sul diritto penale e penitenziario, arriva dal ricorso di un detenuto, rinchiuso in carcere ininterrottamente dal 1992. Secondo il Garante nazionale dei diritti dei detenuti, Mauro Palma, si tratta di "una decisione importante, soprattutto perché deve far riflettere sulla pena e sulla sua finalità". 

Invitiamo alla lettura dell'articolo integrale, firmato da Teresa Valiani, per leggere l'intervista completa a Palma

 

 

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