dalla redazione Uisp Emilia-Romagna
BOLOGNA – Dopo l'appuntamento di Chianciano Terme, nel weekend del 14-16 giugno, in cui l'assemblea nazionale Uisp ha votato il nuovo statuto, i Comitati regionali sono adesso chiamati a riunirsi per votare il nuovo statuto dei loro livelli. Risponde alla chiamata l'Emilia-Romagna, i cui soci delegati si ritroveranno nell'assemblea congressuale straordinaria in programma mercoledì 3 luglio alle 18 a nel Salone degli Specchi di Palazzo Gnudi, in via Riva di Reno 75/3 a Bologna. Una tappa importante nel percorso politico della nuova Uisp, che vedrà anche la partecipazione del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Tema principale del dibattito dell'assemblea nazionale è stato il rapporto tra lo sport e il Terzo settore. Nell'ambito di questa discussione è stato affrontato il tema dell'adeguamento statuario dell'associazione in considerazione della riforma legislativa del Terzo settore e di quanto richiesto dall'ordinamento sportivo. In tale ottica si inserisce anche la partecipazione di Liliana Grasso, esperta di organizzazione, valutazione e politiche di genere, direttrice di Acume, che ha elaborato per conto della Uisp un’analisi dell'associazione dello sportpertutti e anticiperà alcuni risultati.
Approvato quindi lo statuto nazionale, ogni regionale deve fare proprio questo statuto attraverso questo passaggio formale. "Una novità che porta per la prima volta – ha affermato Mauro Rozzi, presidente della Uisp Emilia-Romagna – anche i livelli regionali, e a seguire quelli territoriali, a dotarsi formalmente dello statuto. Un passo che rappresenta un passaggio storico per l'associazione".
"Confronto e condivisione tra i gruppi dirigenti nazionali e il territorio": questa, in sintesi, l'impostazione che ha condotto all'adozione del nuovo statuto, come sottolineato dal vice presidente nazionale Tiziano Pesce.