Secondo le stime Onu, 25.000 saharawi vivono in piena emergenza dopo l'alluvione che ha colpito i campi profughi di Tindouf, in Algeria, tra il 17 e il 24 ottobre. Per sostenere la campagna Uisp è possibile effettuare donazioni con versamenti diretti su: c/c IT04 X 03359 01600 100000139199. Nella causale specificare: Campagna Uisp emergenza Saharawi. Di seguito lo speciale dedicato alla crisi umanitaria con le voci, le immagini e le testimonianze raccolte dagli operatori Uisp che hanno visitato i luoghi colpiti dall'alluvione.
Al via la campagna di raccolta fondi dell'Unione Italiana Sportpertutti per il sostegno alle persone colpite dalla piogge che a ottobre hanno devastato i campi profughi di Tindouf, in Algeria
16 novembre 2015
Pubblichiamo oggi e per i prossimi due giorni il racconto di Ivan Lisanti su quanto sta succedendo nei campi profughi saharawi dopo l'alluvione di ottobre
18 novembre 2015
Continua il racconto di Ivan Lisanti sulla situazione nei campi profughi saharawi. "60.000 persone sfollate, danneggiati circa il 70% degli edifici pubblici"
19 novembre 2015
Ultimo capitolo del racconto sulla situazione dei campi profughi saharawi
20 novembre 2015
La Uisp lancia una campagna di raccolta fondi nazionale a sostegno del popolo saharawi colpito da una disastrosa alluvione tra il 17 e il 24 ottobre 2015. Circa 25.000, secondo le stime dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, le persone dei campi profughi di Tindouf, in Algeria, che vivono in piena emergenza, senza un riparo, con la casa sgretolata dall'acqua. L'alluvione va solo ad aggravare la condizione perennemente precaria del popolo saharawi, che da circa 50 anni aspetta la messa in atto della risoluzione dell'Onu che nel 1966 gli riconosceva l'indipendenza. Il 1975 segna per la popolazione del Sahara occidentale l'inizio del conflitto con il Marocco non disposto a concedere autonomia alla Rasd (Repubblica democratica araba dei saharawi). Esito delle ostilità fu proprio la creazione dei campi profughi oggi in piena crisi umanitaria.Qui la Uisp, assieme a Peace Games, lavora dal 2009 con progetti di educazione sportiva. L'obiettivo è quello di formare figure professionali e organizzare attività di calcio, pallavolo, giochi tradizionali, ciclismo e atletica per circa 6.000 bambini. Per sostenere la campagna Uisp è possibile effettuare donazioni con versameti diretti sul c/c IT04 X 03359 01600 100000139199. Nella causale specificare: Campagna Uisp emergenza Saharawi. Guarda anche la seconda galleria fotografica dai campi profughi copliti dalle piogge
16 novembre 2015
La Uisp lancia una campagna di raccolta fondi nazionale a sostegno del popolo saharawi colpito da una disastrosa alluvione tra il 17 e il 24 ottobre 2015. Circa 25.000, secondo le stime dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, le persone dei campi profughi di Tindouf, in Algeria, che vivono in piena emergenza, senza un riparo, con la casa sgretolata dall'acqua. L'alluvione va solo ad aggravare la condizione perennemente precaria del popolo saharawi, che da circa 50 anni aspetta la messa in atto della risoluzione dell'Onu che nel 1966 gli riconosceva l'indipendenza. Il 1975 segna per la popolazione del Sahara occidentale l'inizio del conflitto con il Marocco non disposto a concedere autonomia alla Rasd (Repubblica democratica araba dei saharawi). Esito delle ostilità fu proprio la creazione dei campi profughi oggi in piena crisi umanitaria.Qui la Uisp, assieme a Peace Games, lavora dal 2009 con progetti di educazione sportiva. L'obiettivo è quello di formare figure professionali e organizzare attività di calcio, pallavolo, giochi tradizionali, ciclismo e atletica per circa 6.000 bambini. Per sostenere la campagna Uisp è possibile effettuare donazioni con versameti diretti sul c/c IT04 X 03359 01600 100000139199. Nella causale specificare: Campagna Uisp emergenza Saharawi. Guarda anche la terza galleria fotografica dai campi profughi copliti dalle piogge
16 novembre 2015
La Uisp lancia una campagna di raccolta fondi nazionale a sostegno del popolo saharawi colpito da una disastrosa alluvione tra il 17 e il 24 ottobre 2015. Circa 25.000, secondo le stime dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, le persone dei campi profughi di Tindouf, in Algeria, che vivono in piena emergenza, senza un riparo, con la casa sgretolata dall'acqua. L'alluvione va solo ad aggravare la condizione perennemente precaria del popolo saharawi, che da circa 50 anni aspetta la messa in atto della risoluzione dell'Onu che nel 1966 gli riconosceva l'indipendenza. Il 1975 segna per la popolazione del Sahara occidentale l'inizio del conflitto con il Marocco non disposto a concedere autonomia alla Rasd (Repubblica democratica araba dei saharawi). Esito delle ostilità fu proprio la creazione dei campi profughi oggi in piena crisi umanitaria.Qui la Uisp, assieme a Peace Games, lavora dal 2009 con progetti di educazione sportiva. L'obiettivo è quello di formare figure professionali e organizzare attività di calcio, pallavolo, giochi tradizionali, ciclismo e atletica per circa 6.000 bambini. Per sostenere la campagna Uisp è possibile effettuare donazioni con versameti diretti sul c/c IT04 X 03359 01600 100000139199. Nella causale specificare: Campagna Uisp emergenza Saharawi. Guarda anche la prima galleria fotografica dai campi profughi copliti dalle piogge
16 novembre 2015