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L'Uisp tiene a Modena il primo corso di Parkour/adapt

Indysciplinati Uisp: dal 7 al 9 dicembre, con Dan Edwardes, uno dei mostri sacri di questa attività, che farà da docente
DAL 7 AL 9 DICEMBRE A MODENA IL PRIMO CORSO PARKOUR/ADAPT. LA CERTIFICAZIONE APPROVATA DAL MINISTERO INGLESE ATTIVA ANCHE IN ITALIA. Interventi di F. Biavati e M. Davi

 

Il Dipartimento attività e il Settore formazione Uisp, in collaborazione con Parkour Generations e PaukourUK, al fine di promuovere lo sviluppo del parkour nel massimo della sicurezza e della qualità formativa, ha organizzato il 1° Seminario nazionale di parkour per l’abilitazione al 1° livello UISP/ ADAPT (acronimo di Art du deplacement and parkour teaching) è una certificazione internazionale per gli istruttori di parkour strutturata in tre livelli. Il seminario si svolgerà dal 7 al 9 dicembre a Modena, c/o la Polisportiva Corassori (Via Newton, 150).
“ADAPT è un una modalità formativa che hanno codificato gli inglesi e approvata dal loro Ministero, con una certificazione riconosciuta ufficialmente – spiega Franco Biavati, responsabile settore innovazione e sviluppo Uisp - Nostro docente sarà, infatti, Daniel Richard Edwardes, uno dei mostri sacri del parkour, insieme a Cristopher Campbell Rowat, entrambi di Parkour Generations. I due formatori saranno assistiti da quattro nostri ragazzi, dello spazio Indiscyplinati, che hanno già fatto la formazione ADAPT in Inghilterra. In questa occasione daranno assistenza agli iscritti, al momento sono 56, e si adopereranno anche per la traduzione. Ricordiamo però che lo stage è teorico ma anche pratico, e si svolgerà in una palestra o addirittura all’aperto se il tempo lo permetterà”. Il programma del corso sarà intensivo: venerdì 7 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; sabato 8 e domenica 9 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

“Il seminario avrà formato - continua Biavati - dopo gli esami finali che si terranno domenica, istruttori abilitati per insegnare il parkour per conto dell’Uisp, con lo standard ADAPT. I corsisti dovranno però completare il percorso formativo, che prevede un monte ore molto più grande, con la formazione nelle materie teoriche, che noi abbiamo scorporato. Abbiamo ritenuto, infatti, che fosse inutilmente gravoso coinvolgere i formatori stranieri nella formazione di base, che possiamo gestire noi. Alcuni hanno già preso parte al corso sulle aree comuni che si è svolto in Emilia Romagna, gli altri potranno provvedere entro il 2013 nelle proprie regioni di appartenenza”.

Qual è lo sviluppo del parkour in Italia?
“È un’attività molto diffusa, anche se difficilmente rilevabile, perché gli appassionati si ritrovano e gestiscono programmi e spazi in maniera molto spontanea. Noi, all’interno di questa modalità, abbiamo cercato di fornire degli strumenti formativi che diano garanzie. I nostri iscritti sono molto giovani, hanno massimo 25 anni, quindi ci siamo adoperati ad abbattere i costi, offrendo anche opportunità di alloggio nelle palestre a costo zero. È un primo passo, pensando già al secondo livello: come formare i formatori? Stiamo valutando richieste e possibilità, dopo questo primo incontro pianificheremo la continuazione”.

Massimo Davi, responsabile settore formazione Uisp, evidenzia la coerenza di questo momento formativo con il percorso partito con Lampi e impronte: “Questo corso prosegue il percorso partito con Lampi e impronte e la creazione dello spazio Indysciplinati, un lavoro che stiamo portando avanti e che ha una sua coerenza. È un anno che lavoriamo all’organizzazione di questo seminario, da cui vorremmo che alcuni continuassero il percorso formativo per avere tecnici formatori al nostro interno e non dover ricorrere a formatori esterni”. (E.F.)

Per guardare l'intervista realizzata dall'Ufficio stampa Uisp a Dan Edwardes clicca qui (VIDEO)