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Acquaviva Uisp: consapevolezza e sostenibilità nella pratica sportiva

Proposte e attività, dai torrenti d’alto corso ai tratti fluviali urbani, per conoscere il territorio, tutelarlo e promuoverlo. Parla G. Russo

 

“Lo sport per noi è uno strumento per promuovere sostenibilità etica e ambientale – dice Gianni Russo, responsabile Acquaviva Uisp, per spiegare cosa caratterizza il suo Settore di attività – per valorizzare la relazione con l’altro e lavorare alla scoperta di sè stessi. Tutto questo può avvenire partecipando attivamente alla tutela del territorio, dalle sorgenti dei torrenti d’alto corso ai parchi acquatici cittadini, fino ai canali e tratti fluviali urbani lasciati all’incuria e al degrado. In anni di pratica e osservazione abbiamo acquisito una visione complessiva sullo stato dell’ambiente fluviale, attraverso la nostra percezione e varie tecniche che permettono di leggere lo stato dell’ambiente. L’idea di fondo della nostra proposta è contribuire attraverso  lo sport a gestire in maniera sostenibile il territorio”.

Questa mission si concretizza in decine di iniziative alla scoperta dei nostri fiumi e corsi d’acqua, tanti modi e tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio, sempre all’insegna dell’inclusione, della partecipazione attiva e dell’attenzione all’ambiente. Un percorso che attira adesioni, facendo crescere il numero dei tesserati, che ad agosto hanno superato quota 7000, manifestando una crescita graduale e costante: “Per noi una soglia importante e un segnale di validità del percorso che abbiamo intrapreso”.

Si inserisce in questo filone anche la partecipazione al “Roma Canoe Marathon-Pagaiando per l’ambiente", un grande evento in programma il 27 ottobre, organizzato dalla Federazione Federazione Italiana Canoa Kajak e dall’Associazione Museo del Tevere, a cui è abbinato il “Tevere day”, evento amatoriale e aperto a tutti i cittadini. L’iniziativa è stata presentata anche su la Repubblica, che ha ricordato l’impegno dell’Uisp per la tutela del fiume capitolino: “L’Uisp contribuirà alla realizzazione dell’evento, forte dell’esperienza acquisita in tanti anni di promozione delle attività fluviali su Tevere e Aniene - speiga Russo - A partire da Vivifiume, con cui abbiamo acquisito una grande conoscenza dell’intero tratto fluviale, al fine di promuovere la fruizione del fiume per tutti, anche oltre rispetto a quella proposta dai circoli storici. Nella giornata del 27 ottobre imbarcheremo le persone da ponte Duca d’Aosta e le porteremo fino a ponte Marconi con gommoni da rafting. Il valore di questa proposta è che collega il tratto a monte dell’isola Tiberina con quello a valle, che è il più dimenticato, inoltre, i partecipanti avranno la possibilità di fruire del paesaggio fluviale e della città da una prospettiva inusuale, condotte da personale esperto e qualificato. Al nostro fianco ci sarà anche l’associazione Discesa internazionale del Tevere, con cui ogni anno, dal 25 aprile al 1 maggio, organizziamo la manifestazione che ci porta da Città di Castello a Roma navigando sul Tevere”.

L’evento romano sarà preceduto, dall’11 al 13 ottobre, dall’annuale stage di aggiornamento sulle attività d’acquaviva che si terrà a Vobarno (Bs). Oltre alla parte tecnica sarà anche l’occasione per parlare di riciclo dell’acqua e della plastica, coniugando i temi ambientali allo specifico degli sport d’acquaviva. Parteciperanno circa 50 persone da tutta Italia e alle lezioni teoriche si alternerà la pratica che si svolgerà sul fiume Chiese. Una parte rilevante del percorso formativo è dedicata all’acquisizione delle competenze necessarie per coinvolgere sempre più persone con disabilità nelle attività d’acquaviva, come accaduto varie volte in occasione di Vivifiume Milano-Venezia di cui è stato protagonista un atleta non vedente.

La stagione appena passata, invece, è stata chiusa da due appuntamenti molto importanti e partecipati: il Palio del golfo a La Spezia, il 3 agosto scorso, organizzato con il prezioso supporto dell'acquaviva Uisp-settore canottaggio che ha messo a disposizione tecnici, arbitri e cronometristi e il raduno estivo di canoa canadese che si è svolto dal 18 al 24 agosto tra i Parchi del Cilento e del Pollino. “Il canottaggio è entrato a far parte del nostro Settore di attività e stiamo cercando di dare sempre più rilievo a questa attività, anche perché è molto attivo sul fronte delle proposte per persone con disagio, in particolare attraverso la collaborazione con il progetto Special olympics. Il raduno di canoa canadese ha previsto la discesa di cinque itinerari fluviali, dal parco del Cilento a quello del Pollino, per promuovere il turismo sportivo, dando vita ad una carovana itinerante alla riscoperta del territorio. Il raduno ha posto grande attenzione ai temi ambientali, con la riduzione dell’impronta ecologica, attraverso l’eliminazione della plastica, l’uso di acqua sorgiva, lo smaltimento controllato dell’umido e un intervento di pulizia sul lago Sabetta”. (Elena Fiorani)