Nazionale

Cinema, comunicazione e sport al Matera sport film festival

Proiezioni, dibattiti, convegni: tre giorni di arte e sport per rispondere alla domanda "Come impatta il racconto dello sport sociale e per tutti sui media?"

 

Comunicazione sociale e sport a Matera con “Le culture dello sport e l’informazione” organizzato dall'Uisp e dall’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, con riconoscimento di crediti formativi, nell’ambito dell’VIII edizione dello Sport Film Festival. L’incontro ha messo al centro le tematiche del giornalismo, delle sue trasformazioni e del rapporto tra culture dello sport e territorio, in vista di Matera 2019.

Hanno partecipato, tra gli altri: Vincenzo Manco, presidente Uisp Nazionale; Luciano Minerva, giornalista Rai e scrittore; Beatrice Volpe, caposervizio Sport Tgr Rai Basilicata; Ivano Maiorella, direttore di Uispress e Giornale Radio Sociale.

Come impatta il racconto dello sport sociale e per tutti sui media? Manco è partito da questa domanda per chiedere al mondo dell’informazione maggiore attenzione per chi si occupa di diritti e socialità attraverso lo sport: “Non siamo i panchinari della cultura sportiva - ha detto - siamo quelli che portano una nuova cultura sportiva”.

ASCOLTA L'AUDIO con l'intervento di Manco

Quelli che: come la nota canzone scritta da Enzo Jannacci, contenuta in un celebre album del ‘75 al quale lavorò un personaggio poliedrico come Beppe Viola, partito come giornalista sportivo e diventato scrittore di libri e soggetti teatrali e cinematografici. Il nome di Viola è stato evocato più volte insieme a quello di Zavoli, Ghirelli, Mura, Minà e molti altri. Giornalisti capaci di raccontare lo sport e la società, capaci di trasmettere valori in “filigrana”, facendo dello sport uno “spazio aperto” produttore di cultura.

ASCOLTA L'AUDIO con l'intervento di Luciano Minerva

Un esempio su tutti è quello di Edoardo Galeano, scrittore e giornalista uruguaiano intervistato nel 1999 da Luciano Minerva (GUARDA IL VIDEO) che ricorda l’importanza dell’ascolto e della qualità del racconto: “Galeano era uno che partendo dall’osservazione del calcio era in grado di fare un’elaborazione e di rappresentare un mondo: speranze per i bambini che prendono a calci un pallone in strada o svago per gli operai durante il turno di riposo”. Comunque il racconto di un mondo.

Lo sport è tante cose insieme che parla a chi vuole conoscerlo con curiosità e capacità di osservazione. Così come si conosce e si ascolta un territorio di cui lo sport è spesso espressione. Nelle sue rappresentazioni di “storie di strada”, nelle periferie che attraversa e nei fenomeni di tifo che esprime, come ha spiegato Beatrice Volpe della TgrRai Basilicata. ASCOLTA L'AUDIO. Capace di offrire fenomeni nuovi da seguire con attenzione come lo sport femminile che a Matera visse la stagione entusiasmante delle ragazze del volley, apripista di fenomeni nazionali più recenti come le azzurre della nazionale di pallavolo o le campionesse del calcio femminile, capaci di infrangere pregiudizi e fare ascolti. Lo sport sociale e per tutti chiede al giornalismo sportivo (anzi: a tutto il giornalismo) di osare di più, di osservare con più curiosità. Provando ad infrangere tabù esterni o interni, come quelli dell’impaginazione classica che relega lo sport all’alleggerimento o di quella delle pagine sportive, piegata alla dittatura del calcio che spinge tutto il resto ai parafernali degli “sport minori”.

GUARDA IL VIDEO del convegno

Con Andrea Lucchetta si è aperto, nella serata di giovedì 22 novembre, il Matera Sport Film Festival, al cinema “Piccolo” nel centro storico di Matera, organizzato in collaborazione con l'Uisp BasilicataGUARDA IL VIDEO con gli interventi di Michele Di Gioia, direttore del Festival, dell’assessore regionale Basilicata allo sport Roberto Cifarelli e dei rappresentanti di Matera 2019 Città della cultura. Nel corso della serata è stato proposto lo spettacolo teatrale “Pugni chiusi”, dedicato a Peter Norman, l’atleta australiano sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi Mexico 1968, con Smith e Carlos.

 Le proiezioni dei film in concorso proseguono e si concluderanno sabato 24 novembre alle 20.30 con la proiezione di “Capitane Coraggiose” (fuori concorso), prodotto da Uisp nazionale, con la regia di Francesca Spanò. A seguire si terranno la cerimonia conclusiva e le premiazioni. (Ivano Maiorella)