Giunta nazionale Uisp: cominciamo a parlare di ripresa

La Giunta nazionale Uisp si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 9 aprile in videoconferenza. Si è parlato dell’attuale emergenza Coronavirus, delle difficoltà nelle quali versa il movimento sportivo di base e delle strategie da mettere in atto per garantire assistenza, consulenze e sostegno alle asd e alle società sportive del territorio.

I Comitati territoriali e regionali Uisp garantiscono un riferimento per l’associazionismo sportivo Uisp diffuso e ramificato in tutto il territorio nazionale. Sono state messe a confronto le varie esperienze e i contributi, gratuiti e di qualità, che stanno arrivando dagli insegnanti Uisp dei vari Comitati sotto forma di video tutorial, a disposizione di tutti. La campagna nazionale Uisp “La palestra è la nostra casa” è diventata un riferimento per tutti coloro che cercano esercizi a propria misura. Un segnale tangibile di come il sistema formativo e di attività Uisp, basato su modalità di insegnamento per tutti e per tutte le età, sia in grado di intervenire per garantire il diritto a stili di vita attivi, anche in questo periodo di distanziamento sociale.

L’Uisp, è stato detto, ha sempre fatto delle relazioni e della socialità il suo punto di forza: in questo periodo di emergenza sta sperimentando modalità nuove che, sebbene con l’intermediazione delle tecnologie digitali, continuano a garantire significato al valore sociale dello sport. E’ questa l’identità Uisp che, adattandosi ai vari contesti territoriali, l’Uisp mette a disposizione delle istituzioni e dei cittadini.

Si è parlato di emergenza ma anche di ripresa. E proprio guardano all’attuale crisi e al futuro, sono state individuate alcune caratteristiche che l’azione dell’Uisp deve saper tenere sempre a riferimento, spingendo in questa direzione anche le politiche pubbliche del nostro Paese: uguaglianza in salute, trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici, verifica dei risultati, sostenibilità delle scelte.

“Bisogna guardare alla ripresa – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - e tenere costantemente alta la dialettica con le istituzioni sul piano delle politiche pubbliche in ambito salute, sport, benessere, movimento”.
Sul piano interno, ha aggiunto Manco, “l’Uisp deve saper guardare all’innovazione della proposta sportiva e puntare sulle attività più inclini alla progettazione sociale. L’Uisp deve saper essere sempre di più forza sociale attraverso lo sport, legata ai valori della solidarietà, della coesione sociale e dei sistemi di welfare. Occorre guardare con coraggio al dopo emergenza, immaginando prospettive nuove e avviando una riflessione interna, coinvolgendo l’intera associazione e i gruppi dirigenti, che in questa fase si stanno caricando le difficoltà maggiori. L’Uisp nazionale è impegnata in prima persona nell’interlocuzione con il governo per fare del tema lavoro e sport una questione centrale per la ripresa”. Manco ha approfittato dell’occasione per ringraziare tutto il gruppo dirigente dell’associazione, i volontari e gli insegnanti che si stanno facendo carico delle difficoltá e si prodigano generosamente per garantire riferimenti certi alle societá sportive e a tutte le persone, con particolare riferimento agli anziani.

“Se il decreto Cura Italia – ha proseguito Manco – riconosce ruolo e dignità sociale ai lavoratori sportivi, non si capisce perché è stato deciso di individuare una soglia. Abbiamo criticato questa scelta, continueremo a premere in questa direzione e constatiamo che all’interno delle forze di maggioranza si sta aprendo una discussione autocritica, che noi per primi abbiamo sollecitato”. Nei prossimi giorni la presidenza nazionale Uisp, così come le presidenze regionali e territoriali dell’associazione, hanno in agenda una serie di incontri istituzionali con esponenti di governo, con le reti associative, con i rappresentanti delle forze sociali. La presidenza nazionale Uisp ha annunciato la messa a punto di nuovi servizi digitali per potenziare i collegamenti e l’infrastrutturazione informatica dell’associazione, in ogni sua articolazione territoriale, a partire dal rinnovamento dei servizi di posta elettronica. (I.M.)