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Uisp Ciclismo: aggiornamenti sul "buono mobilità"

Dal 3 novembre operativo il portale che permette di richiedere i rimborsi o buoni per l'acquisto di biciclette o veicoli a propulsione elettrica

 

Stiamo seguendo la questione del "Buono mobilità" dallo scorso agosto, in gergo ciclistico si può dire che facciamo i succhiaruote. Per riassumere le puntate precedenti, il decreto che prendeva in esame il tema è stato registrato in Corte dei Conti lo scorso 30 agosto: dopo la pubblicazione in Gazzetta andavano conteggiati due mesi, necessari, come affermato dallo stesso ministro dell’ambiente Sergio Costa, “per finire il portale e assicurare la possibilità di utilizzare queste risorse aggiuntive”.

Attualmente la situazione è questa: per gli esercenti l’applicazione è operativa (per la registrazione) dallo scorso 19 ottobre. Gli esercenti che erogano servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture, le imprese e gli esercizi commerciali che vendono biciclette, anche  a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, possono accreditarsi. Per richiedere il buono mobilità o il rimborso per gli acquisti effettuati, i beneficiari possono registrarsi sul portale web dedicato al Buono Mobilità 2020

Per chi ha acquistato o intende acquistare un bene o un servizio l’applicazione sarà operativa dal prossimo 3 novembre 2020. Chi avrà acquistato un bene o servizio di mobilità previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web riceverà il rimborso con un bonifico, chi non l'avrà ancora fatto otterrà un “buono mobilità” che consegnerà al negoziante, il quale sarà poi rimborsato dal ministero.

Il buono mobilità consiste in un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. 

Come avverrà il rimborso? Ci saranno due fasi: in una sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella seconda il cittadino pagherà al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. Il rimborso avverrà nei limiti delle risorse disponibili.

Come funziona? Il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del ministero dell'Ambiente, a partire dal 60° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Per accedere all'applicazione è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

  • Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno antecedente a quello di inizio operatività dell'applicazione web e non oltre il 31 dicembre 2020): è previsto il rimborso al beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303) e allegarlo all'istanza da presentare mediante l'applicazione web.
  • Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell'applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull'applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato. (Fonte sito Ministero dell'ambiente, a cura di Roberto Babini, redazione Uisp Ciclismo)