Settore di Attività Nazionale

Acquaviva

Programma corso Tecnico Base SUP

Approvata e riportata nel Regolamento Tecnico Nazionale della SdA Acquaviva.

Codice id. corso: AQ02

Piano formativo Tecnico Base SUP 39F.

 

Argomento

Data

Orari

Sede

Docente

UDB - 12 ore

Comitato Territoriale/Regionale

Comitato Territoriale/Regionale

Comitato Territoriale/Regionale

Comitato Territoriale/Regionale

BLSD F - 5 ore

Da recuperare presso un Centro IRC

Da recuperare presso un Centro IRC

Da recuperare presso un Centro IRC

Centro IRC, Italian Resuscitation Council

A - Introduzione alla pratica disciplinare nel contesto UISP

4 ore.

20/03/2023

22/03/2023

21.00-23.00

21.00-23.00

 

Online

Fabio Calvino

B - Fondamentali in acque ferme

8 ore.

17/03/2023

10.00-18.00

 

Zaccherotti Maurizio, Calvino Fabio

C - Tecniche d'acqua mossa

6 ore

Tecniche d'acqua mossa

4 ore

Tecniche d'acqua mossa

6 ore

18/03/2023

 

 

 

19/03/2023

10.00-16.00

 

 

17.00-21.00

09.00-15.00

 

 

 

online

Zaccherotti Maurizio, Calvino Fabio

E - Tecniche di gestione del gruppo e comunicazione

2 ore

D - Metodologie didattiche e tecniche di apprendimento

2 ore

27/03/2022

 

 

29/03/2023

21.00-23.00

 

 

21.00-23.00

Online

Zaccherotti Maurizio, Calvino Fabio

G - Storia ed evoluzione delle imbarcazioni a pagaia, basi di ed. ambientale

4 ore

13/04/2023

17/04/2023

21.00-23.00

21.00-23.00

Online

Fabio Calvino

ESAME Pratico

19/03/2023

16.00 fino ad esaurimento candidati.

 

Zaccherotti Maurizio, Calvino Fabio

Esame Teorico

13/04/2023

22.45-23.15

online

Fabio Calvino

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

DOMANDE E RISPOSTE

Risposte alla domande più frequenti

Regole per accedere ai corsi per i tecnici

Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • disabili fisici e sociali
  • immigrati
  • poveri.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.