Comitato Regionale

Emilia-Romagna

A Montesole un corso di formazione per gli operatori del gioco

Intervista a Erasmo Lesignoli, presidente nazionale Area Gioco Uisp.

Una partita di calcio balilla - Foto di Matteo AngeliniBOLOGNA - Appuntamento con la formazione sul gioco fissato per sabato 22 e domenica 23 gennaio presso l'agriturismo "Il Poggiolo" a Marzabotto, all'interno del parco naturale di Montesole. All'interno della suggestiva cornice si ritroveranno circa 50 operatori e dirigenti dell'Area Gioco per un corso approfondito che riguarderà storia e cultura associativa della Uisp e una chiarificazione dell'approccio dell'Unione Italiana Sport Per tutti alle discipline ludiche.

"La prima finalità di questo incontro - afferma Erasmo Lesignoli, presidente nazionale dell'Area Gioco Uisp - è quella di spiegare ai nostri operatori in cosa consiste nel suo complesso la nostra associazione. Come Area Gioco abbiamo infatti reperito in tutta Italia circa 77 diversi responsabili dei nostri altrettanti settori di attività. Molte di queste persone però, pur essendo perite della disciplina, non hanno un'idea completa di cosa siano la nostra associazione e la nostra Area".

Quando nasce l'esigenza di un simile corso?
"Già da un paio d'anni provavamo ad organizzarci per mettere in piedi un'attività formativa così ampia. L'idea che c'è dietro è quella di diffondere al meglio la nostra cultura associativa dando un'uniformità di base alle nostre 77 differenti discipline, che corrispondono a 77 diversi tipi di gioco".

Come si dividono i partecipanti e chi sono gli incaricati della formazione?
"Tra di loro abbiamo inserito 50 responsabili nazionali delle attività assieme anche a dirigenti regionali e locali dell'Area Gioco. Sono tutte persone di età compresa tra i 20 e i 60 anni, con una media generale che si attesta intorno ai 35 anni. Per quanto riguarda i formatori, sarà il presidente regionale Uisp Emilia-Romagna Vincenzo Manco a occuparsi della storia associativa. Per l'Area Gioco nelle sue specificità io mi concentrerò sul senso di appartenenza alla nostra Area, sulla sua storia e sulle modalità di lavoro al suo interno mentre Ivan Lisanti (dirigente Uisp Emilia-Romagna, ndr) si occuperà, in quanto responsabile della formazione, del come si organizza un nostro evento e di come si formano sul territorio le persone che devono seguire discipline e grandi manifestazioni. In più ci saranno anche ulteriori momenti formativi legati alla descrizione del lavoro che stiamo portando avanti con la scuola".

Come siete giunti all'individuazione di queste persone nel novero dei 77 responsabili di cui mi parlavi?
"Abbiamo fatto una scelta: le persone infatti sarebbero potute essere anche di più. Noi abbiamo preferito tenere un gruppo più ristretto, con la finalità di lavorare per uno sviluppo dell'associazione e garantire ai partecipanti un'elevata qualità dei lavori. Abbiamo investito in particolare sulle persone che maggiormente necessitavano di formazione, sicuri che nella nostra Area ci siano le potenzialità per lo sviluppo di un futuro quadro dirigente. Non potevamo rinviare questo lavoro, soprattutto alla luce della nostra imminente trasformazione in Area Gioco che dovrebbe accorpare le vecchie Leghe sport e giochi tradizionali, scacchi, bocce, biliardo e il nascente movimento delle attività circensi".

(vi.mar.)

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