BOLOGNA - Freestyle is an attitude. La ricerca di dinamismo, di energia, di armonia fuori dagli schemi senza rincorrere il successo a tutti i costi accomuna music art ed action sport, li rende parte di uno stesso terreno culturale che dal 14 al 16 giugno potrà esprimersi a "The JamBo". Nella presentazione in conferenza stampa, il 14 marzo nei padiglioni della fiera di Bologna, l'evento ha avuto una dinamica anteprima che ha visto scendere in campo, come una squadra, dj, skaters, piloti di motocross e traceurs di parkour. Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere - che in collaborazione con studio Lobo srl ospiterà la più grande rappresentazione del mondo freestyle mai realizzata in Europa - ha voluto sottolineare come "l'evento in programma confermi la vocazione culturale di BolognaFiere, che inaugura il proprio lavoro anche in questo campo".
Il nome scelto per la manifestazione è perfetto: "jam", spirito di improvvisazione e aggregazione, "Bo", la sigla della città che per tre giorni diventerà la capitale del freestyle riunendo street art e urban dance, fmx (motocross freestyle), bmx (bicycle motocross), skateboard, calcio e basket freestyle, parkour, wakeboard (un misto di sci nautico e snowboard) e surf. Colonna sonora saranno le performance dei deejay e dei gruppi di calibro internazionale della musica dance elettronica che accompagneranno i campioni delle varie discipline.
"The JamBo oltre a essere un grande meeting, rappresenta anche un progetto turistico, un evento che produce ricchezza materiale per la città - ha sottolineato Massimo Mezzetti, assessore a cultura e sport della Regione Emilia-Romagna - e apprezzo la capacità di Campagnoli di intuire le novità del nostro tempo". Da questo punto di vista il messaggio della squadra di The Jambo è comune: tutti i rappresentanti delle discipline, riferimenti italiani nel proprio campo, fanno presente come ci fosse un vastissimo pubblico underground che in sordina pratica il freestyle in attesa di un evento di questa portata. E sarà Bologna teatro di questo "top contest". Tra tutte le attività particolare attenzione al parkour, rappresentato da Riccardo Chemello dell'associazione Krap. "Il meeting di giugno si dividerà in due gare, una di velocità e una di stile. È un evento molto importante per la nostra disciplina soprattutto ora che stiamo spingendo, anche grazie alla collaborazione con la Uisp e al progetto dell'Area Indysciplinati, il parkour a livello italiano" afferma. La promozione di uno sport senza competizione sfrenata come il parkour, che punta soprattutto all'aggregazione sociale, è sostenuta dai principi dell'associazione dello "sportpertutti" ed è ribadita dall'assessore Mezzetti che si augura: "Che quest'evento possa comunicare al grande pubblico come lo sport associato alla cultura e alla musica sia fattore di coesione sociale. Spero che questo evento sensibilizzi gli amministratori per mettere a disposizione spazi adatti alla pratica per tutti di queste discipline".
Jam session, musica, arte sono i fattori che legano The JamBo al contemporaneo Music Italy show, il salone della musica e del fare musica che si terrà dal 14 al 16 giugno nello stesso quartiere fieristico di Bologna. Con l'appoggio dell'associazione Dismamusica, che raccoglie i maggiori produttori e distributori di strumenti musicali, BolognaFiere porta avanti l'idea della musica intesa come percorso culturale e formativo accostando in quest'occasione il mondo di chi la musica l'ascolta e quello di chi la musica la fa.