Emozione e lacrime, al Campionato Uisp di Ginnastica Ritmica, per l’esibizione della rappresentativa lombarda Special Rythmycs, formazione composta da un gruppo di atlete dell’Accademia Frida di Milano e da Giorgia, un’atleta con disabilità motorie gravi, che non le consentono di camminare e muoversi in autonimia, senza il sostegno di una struttura artificiale con rotelle.
Giorgia, la protagonista di questa storia, quando è arrivata in palestra era timida e spaventata, ma grazie al lavoro delle allenatrici e delle compagne di squadra ha scoperto l’amore per la ginnastica ritmica. Nasce così l’idea di inserirla in un’esibizione d’insieme, creando una “rappresentativa” per consentirle di vivere l’emozione di esibirsi, come ogni altra atleta della sua età. Lo scorso anno, Giorgia e le compagne hanno partecipato solo ad alcune manifestazioni regionali, perchè, in accordo con la famiglia, l'impegno Nazionale rischiava di essere troppo faticoso per Giorgia.
Ad un anno di distanza però, Giorgia era pronta e, con la squdra, è partita alla volta di Zola Pedrosa (BO), sede del Campionati Nazionale Uisp di Ginnastica Ritmica. Giorgia ha avuto così l'occasione di vivere la trasferta assieme alle compagne, condividendo i momenti “di sport” ma anche quelli extra sportivi che caratterizzano questo tipo di attività (dormire fuori casa, i pasti con la squadra ed i momenti di svago al di fuori del campo gara).
“Il rapporto tra Giorgia e le compagne è davvero incredibile - ha spiegato Adelaide Gallo, Presidente dell’Accademia Frida - l’attenzione ai movimenti di Giorgia, tenendo sempre d’occhio oltre che il proprio attrezzo anche quello della compagna, è una cosa non semplice dal punto di vista dell'esercizio ma è ciò che ha permesso di costruire questa squdra. La supportano e aiutano in tutto e si preoccupano per lei in pedana ed anche fuori. Sono diventate davvero una Squadra e questo è bellissimo! Abbiamo ricevuto tanti messaggi di complimenti, dopo l’esibizione, da parte delle società e delle allenatrici presenti e questo ci fa piacere, ma la cosa per me più importante è il fatto di aver dimostrato che chiunque può fare sport, basta solo che ci sia la volontà!”.
Giorgia e le sue compagne hanno ricevuto gli applausi e le ovazioni non solo del pubblico presente, dai genitori delle altre ginnaste in gara prima e dopo di loro, ma anche da un folto gruppo di genitori lombardi scesi, apposta, per assistere a questa esibizione con tanto di striscioni e cartelloni. Un momento bellissimo che incarna a pieno lo spirito Uisp che, non a caso, si chiama proprio Sport per Tutti.
"Sono felice della reazione del pubblico, dei giudici, delle colleghe allenatrici e delle ginnaste - conclude Adelaide - mi fa piacere che abbiano apprezzato, con il cuore, il lavoro fatto dalla nostra associazione e dalle ragazze, ma credo che, la vera svolta sarà quando un'esibizione come questa non commuoverà più, perchè a quel punto vorrà dire che avremo raggiunto il punto in cui la disabilità, nello sport, sarà diventata una cosa "normale". Questo è il nostro obbiettivo, che vogliamo portare avanti come associazione e all'interno delle rete Uisp".
(Articolo di Francesca Savoldini)
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