In occasione della tappa marchigiana del Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche, evento nazionale di Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio ETS, in programma il 7 giugno 2025 con partenza da Pesaro e Fano, UISP riafferma la propria missione: mettere al centro le persone, non la performance.
“La Uisp dà primaria importanza all’aspetto sociale legato allo sport. Non tanto il record, non tanto chi vince; quanto le persone”, spiega il presidente regionale Marche UISP Simone Ricciatti, evidenziando un approccio che va ben oltre la competizione. È lo sport che crea legami, accorcia le distanze, accoglie le fragilità e diventa uno strumento di diritti, dignità e inclusione. Perché lo sport e la salute sono diritti di tutti, nessuno escluso.
L’evento, aperto a tutti e gratuito, assume un valore speciale perché unisce la pratica sportiva alla sensibilizzazione sulle cure palliative pediatriche: un diritto sancito dalla legge, troppo spesso ancora inaccessibile a tante famiglie. Come sottolinea Federica Maria Panicali, presidente della Fondazione Wanda Di Ferdinando ETS, si tratta di un dovere civile e sociale: “Non si tratta di buon cuore ma di un diritto”.
Ritrovi e Partenze
Pesaro: Ritrovo alle ore 9.30 presso Piazzale Europa (Baia Flaminia), partenza alle ore 10.00
Fano: Ritrovo alle ore 9.30 presso il Parcheggio adiacente ex ospedaletto, via Tazzoli 15, partenza alle ore 10.00
📍 Arrivo congiunto a Bagni Elsa n°3 (Fosso Sejore) per un momento di ristoro e conclusione.
Iscrizioni
La partecipazione è gratuita. È possibile iscriversi:
Inviando una mail a info@fondazionediferdinando.org
Oppure scaricando il biglietto gratuito su Eventbrite
Per informazioni: 0721 371516
La partecipazione UISP a questa iniziativa testimonia ancora una volta che lo sport non è solo fatica e traguardi, ma una comunità in movimento, dove ogni persona – a prescindere dall’età, dalla condizione o dal punto di partenza – trova spazio, rispetto e opportunità. Prima del podio, viene la dignità.
Invitiamo tutta la cittadinanza a unirsi alla ciclopedalata del 7 giugno: un momento di condivisione che parla il linguaggio dell’inclusione e della solidarietà. Perché lo sport è un diritto di tutti, nessuno escluso.