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Bruno Bianchina neo commissario della Lega motociclismo Uisp

Bruno Bianchina, presidente regionale Uisp Sardegna sino al 2009, è stato appena designato commissario della Lega motociclismo Uisp: "Alla soglia dei settant'anni e dopo varie esperienze nel mondo sportivo incomincio questa nuova avventura che spero di concludere positivamente in tempi stretti". Parla come un libro stampato Bianchina, soppesa le parole e ad ogni cosa assegna un significato preciso. Ad esempio: "varie esperienze sportive". E' proprio così, visto che prima di entrare nell'Uisp, negli anni '60, è stato commissario di gara nazionale e internazionale della FMI-Federazione Motociclistica Italiana. A quei tempi faceva sfoggio di una Guzzi 500 "Falcone" e, se lo lasciate parlare, vi racconterà "dell'ebrezza del vento sul viso e degli stimoli alla velocità, insiti nell'uomo".
Ecco spiegato perchè proprio lui è stato scelto per questa missione nel mondo motociclistico, col quale Bianchina non nasconde di provare un sentimento di odio-amore. "I problemi del motociclismo in generale sono strettamente legati ad una visione estremamente agonistica di tutta l'attività. Questo porta ad assumere atteggiamenti smaccatamente virili che in alcuni casi sconfinano nella violenza ostentata o in quella acustica, così come avviene in occasione dei raduni".

Quali sono i problemi nella Lega motociclismo Uisp e quali le prospettive per superarli?
"Questi atteggiamenti negativi che ho sintetizzato, che mi hanno spinto ad abbandonare il mondo federale, rischiano di infiltrarsi anche nell'Uisp. Credo che vadano combattuti: la moto è un mezzo meraviglioso se viene usata in maniera rispettosa e intelligente. Dobbiamo cambiare la mentalità del motociclista. Un messaggio che il motociclismo Uisp dovrebbe lanciare è quello di Bicicittà: spostarsi in città e fuori in maniera sicura, libera, rapida e rispettosa degli altri e dell'ambiente che ci circonda. Vedrei bene una campagna di educazione, nelle scuole. Questo sarebbe un elemento di visibilità per tutta l'Uisp. Potremmo rivalutare le gimkane e realizzare attività, anche agonistiche, legate alle moto d'epoca. Inoltre bisogna puntare su motoraduni fatti di conoscenze e culture. Penso che le priorità di programma siano quelle di ripristinare un clima costruttivo e di mutuo ascolto all'interno della Lega motociclismo Uisp, senza steccati, nè pregiudizi. Occorre frenare l'emorragia del tesseramento e ricostruire una casa comune nella quale tutti possano riconoscersi. Il prossimo 5 marzo a Bologna abbiamo convocato una riunione con tutti i referenti regionali del motociclismo Uisp".
(I.M.)