Come ormai è noto il sistema di fatturazione elettronica è stato introdotto in Italia da diversi anni: dal 2015 è stato introdotto per le prestazioni verso le Pubbliche Amministrazioni e dal gennaio 2019 in via più generalizzata per tutti i contribuenti. L’introduzione di tale modalità di fatturazione è stata sempre però “mitigata”, soprattutto per il mondo associativo, attraverso l’introduzione di cause di esonero che però nel corso degli anni sono state sempre più ridimensionate.
Ricordiamo che con l’avvento del nuovo anno tutte le casistiche di esclusione dall’obbligo di fatturazione elettronica sono venute a cadere anche per le associazioni titolari di P.IVA: infatti, il D.L. 36/2022 (art. 18, c. 2-3), che da ultimo ha ristretto le cause di esclusione dall’obbligo, ha anche fissato la data di decadenza definitiva di tali previsioni agevolative, ovvero il 31 dicembre 2023.
Le associazioni titolari di Partita IVA dovranno quindi, se non l’hanno già fatto, riorganizzare la propria gestione amministrativa per affrontare tale novità, individuando i giusti strumenti per emettere elettronicamente le proprie fatture ai clienti, ma anche per ricevere tutte le fatture dei fornitori.
Approfondisci scaricando la “Circolare n. 36/2023-2024 – Fatturazione elettronica: dal 1° gennaio obbligatoria per tutte le associazioni con Partita Iva” sulla piattaforma ‘Servizi per le associazioni e le società sportive – sezione CIRCOLARI’ dell’Area Riservata web Uisp 2.0, a cui possono accedere gratuitamente i dirigenti dei sodalizi affiliati, raggiungibile anche attraverso l’AppUISP. (E.Fr.)