Partirà sabato 4 dicembre il corso di formazione per tecnico/educatore di nuoto di 1° livello, organizzato e promosso da Sda Nuoto in collaborazione con il dipartimento formazione Uisp Nazionale. Si tratta di un corso teorico pratico di 42 ore. Di queste, 40 si svolgeranno da remoto e 2 saranno di pratica in piscina. Il corso mira a formare quelle figure che, attraverso la diffusione della tecnica natatoria e lo sviluppo dell’acquaticità, svolgono azione educativa negli impianti natatori. A conclusione del corso, i tecnici/educatori saranno in possesso delle conoscenze e delle competenze che consentiranno loro di affrontare in autonomia la gestione tecnica degli allievi. Le lezioni teoriche saranno integrate con 60 ore di tirocinio pratico.
"Si tratta di una nuova opportunità di crescita e di formazione finalizzata ad ampliare un settore tecnico fondamentale per la diffusione della tecnica natatoria", racconta Marco Raspa, responsabile nuoto Uisp. "E' il secondo corso organizzato come settore di attività nazionale, dopo il primo fatto a settembre. Abbiamo licenziato circa 80 istruttori, mantenendo la nostra filosofia rispetto alle attività di base che facciamo nelle nostre strutture", prosegue. Infatti, rispetto ai corsi della Federazione, si valorizza un aspetto più inclusivo e sociale. "Nei nostri corsi mettiamo al centro il bambino, la percezione e l'esperienza. Cerchiamo di fargli capire e comprendere le sue sensazioni rispetto a un corpo diverso, che è quello in acqua. La piscina è uno spazio nuovo e l'istruttore deve trasmettere a chi è in acqua la normalità di un ambiente diverso", spiega Raspa. Dal punto di vista didattico, è importante insegnare il rispetto per gli altri, soprattutto ai bambini, che possono avere delle tempistiche diverse rispetto ad altri. "Sono loro che devono dare feedback ai tecnici, che vengono formati in modo specifico, per poter insegnare a persone dai 3 anni in su. Gli approcci sono diversi in base alla persona che ci si trova davanti", prosegue il responsabile. I corsi mirano anche all'insegnamento a persone con disabilità, puntando sull'inclusione all’interno dei corsi di normodati e coinvolgendo tutti sullo stesso livello.
Attualmente, i corsi sono on line ma il tirocinio verrà svolto da ciascuno sul proprio territorio, dalla Sicilia, all'Umbria, all'Abruzzo. Sono riprese anche le attività del nuoto anche se, rispetto alle altre stagioni, si registra un calo rispetto a prima del Covid. "La difficoltà principale è la capienza degli impianti, che sono limitanti", conclude Raspa. Un appuntamento importante del nuoto Uisp, a febbraio, sarà il Trofeo delle regioni, gara nazionale con circa 350 partecipanti a numero chiuso. Ci saranno poi i Campionati nazionali di sincro invernali. (Chiara Feleppa)