Nazionale

Terzo tempo: progetto Uisp per il reinserimento dei minori

L'intervento prevede azioni innovative per lo sport negli istituti di pena minorili, con formazione ed educazione alla legalità
 
Ha preso avvio il 7 settembre il nuovo progetto nazionale Uisp “Terzo tempo: azioni innovative per lo sport negli istituti di pena minorili”, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell'ambito della Legge 383/2000. Il progetto nasce per dare continuità ad un filone consolidato di interventi Uisp in questo campo e mira a favorire il recupero sociale della popolazione carceraria minorile riproponendo alcune delle efficaci azioni sperimentali validate nell'esperienza pluriennale pregressa: dalla pratica sportiva nei centri ed istituti all'educazione alla legalità, fino alla formazione mirata all’inserimento lavorativo e all’imprenditorialità sociale. 
Il progetto, articolato in dodici mesi, si svilupperà in due regioni, Emilia Romagna e Toscana, coinvolgendo circa trenta minori detenuti dell'area penale interna e cinquanta dell'area esterna di due istituti penitenziari minorili: Pontremoli e Bologna.

In particolare si tratta di progettare e avviare attività sportive ed educative specifiche per i due istituti, utili a rafforzare il percorso di autonomia dei minori detenuti che, per diversi motivi, hanno intrapreso un percorso di devianza, creando le condizioni per un reale salto di qualità verso un percorso rieducativo e di effettivo reinserimento sociale e lavorativo. Verranno quindi proposti sport individuali ma anche di squadra, con l'organizzazione di partite con squadre esterne al carcere ma anche eventi sportivi e incontri con atleti utili a favorire lo scambio e ad aprire ponti con l'esterno in una prospettiva di rieducazione/riabilitazione. Funzionale invece all'obiettivo di inserimento delle ragazze e dei ragazzi detenuti nel mondo lavorativo è anche la proposta di corsi professionalisuccessivamente spendibili all’interno delle infrastrutture sportive gestite dall’Uisp o da enti partner. Il progetto mira inoltre ad attivare e sostenere reti di coesione e protezione sociale che possano farsi carico dell’assorbimento dei minori che escono dal circuito penale o dall’area delle devianza, per questo è previsto un secondo asse progettuale con la realizzazione di campagne di comunicazione mirate negli IPM del territorio nazionale ad opera di 20 comitati regionali Uisp: l'obiettivo è quello di favorire la diffusione dell'esperienza e dei risultati ottenuti. 

Terzo tempo avrà il suo start ufficiale il 16 e 17 ottobre a Roma in occasione dell’incontro di avvio di progetto. Si riuniranno presso il Royal Santina Hotel i referenti locali del progetto con la cabina di regia nazionale per un primo momento di scambio in cui condividere obiettivi, metodologia e azioni del progetto. (di Silvia Saccomanno, Ufficio progetti Uisp)