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Vivicittà nei campi profughi del Libano il 1 maggio

Tra meno di 48 ore Vivicittà porterà in Libano il suo messaggio di sport e dialogo: domenica 1 maggio si correrà "Vivicittà-Run for dialogue" a Sidone, 60 chilometri a sud della capitale Beirut. Questa ulteriore tappa della "corsa più grande del mondo", è organizzata dall’Uisp con la collaborazione dell'Ufficio della cooperazione italiana del ministero degli Affari esteri in Libano e dell'Unrwa, l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi nel Medio Oriente.

Alla corsa parteciperanno 750 bambini e bambine delle scuole della città che correranno insieme a 750 loro coetanei provenienti in parte dalle Palestiniadi, e in parte dai campi profughi palestinesi situati nelle vicinanze. La corsa si snoderà sul lungomare di Sidone con arrivo all'interno dello stadio. Con i 1500 bambini coinvolti nel Vivicittà lo stadio tornerà ad essere un luogo di sport e socialità: dal 1998 le partite del campionato di calcio libanese si svolgono a porte chiuse per ragioni di sicurezza. Lo start, con partenze frazionate ogni 10 minuti, è previsto alle ore 10 locali (le 9 italiane) e la corsa si terrà su percorsi e distanze differenziate: 1 chilometro per i bambini di 8 e 9 anni (ore 10); 2 chilometri per la fascia d'età 10-11 (ore 10.10); e 2,8 chilometri per i più grandi, quelli di 12 e 13 anni (ore 10.20).

"Torniamo in Libano perché la situazione dei campi profughi palestinesi non è cambiata - dice Carlo Balestri, responsabile internazionale Uisp - al di là dei problemi dei rifugiati, nei campi profughi le divisioni sono molto accese. La realtà dei campi è sempre più difficile e disgregata da un punto di vista politico e culturale, con la presenza di componenti fondamentaliste che non favoriscono l'interazione. Il senso della nostra missione è quello di riaccendere la fiammella della speranza e del dialogo soprattutto fra le nuove generazioni, unendole attraverso lo sport in una giornata di gioia e di festa. C'è una distanza siderale tra la popolazione libanese e gli abitanti dei campi profughi. Attraverso lo sport e il gioco ci sarà un incontro tra bambini libanesi e palestinesi provenienti anch'essi da diversi campi, che correranno fianco a fianco. Lo sport facilita la conoscenza reciproca: per questo noi dell'Uisp cerchiamo di portarlo in quelle zone dove ce n'è più b isogno, dove ci sono conflitti".

“Rispetto a quanto sta succedendo in Medio Oriente, con la fuga di massa dalla Siria verso il Libano, la situazione a Sidone sembra piuttosto tranquilla, non si avverte un clima di particolare tensione - ci spiega Massimo Tossini, responsabile Uisp dell’organizzazione della corsa – Stiamo lavorando affinchè l'iniziativa si svolga nella massima sicurezza: le strade verranno chiuse al traffico e sarà predisposta la necessaria assistenza medica e sanitaria”

"Vivicittà - Run for dialogue", sarà l'evento conclusivo delle Palestiniadi che si svolgono il 29 e il 30 aprile presso il Campo sportivo di Siblin a 5 km da Sidone. Molte le attività previste: calcio, pallavolo, basket, scacchi, ping pong, corsa. Domani sabato 30 aprile l'Uisp sarà presente alle Palestiniadi organizzando dalle 16.30 alle 18 partite di dodgeball, gioco di squadra simile a palla prigioniera, con 90 bambini e bambini suddivise in tre turni da 30 minuti.
"Run for dialogue" è organizzata anche grazie all'Unione delle scuole di Sidone e del Comune di Sidone. La manifestazione affianca il progetto Unrwa, "Dignity for all", finanziato dall'Unione Europea

 

“Palestiniadi 2011”, lo sport dialogo di pace e tolleranza (comunicato Unrwa):

Dal 29 aprile al 1 maggio si terrà, presso l’UNRWA Siblin Training Center di
Saida (Libano), la terza edizione delle “Palestiniadi”, una iniziativa
finanziata dalla Cooperazione Italiana in collaborazione con UNRWA e con la
partecipazione dell’Associazione Italiana UISP Sport Per Tutti. Ad aprire
l’evento sportivo saranno l’Ambasciatore d’Italia in Libano Giuseppe
Morabito ed il Direttore UNRWA Salvatore Lombardo, che con un calcio di
inizio daranno il via alla prima partita con due squadre composte da
libanesi e palestinesi. Scopo dell’iniziativa e’ infatti quello di
promuovere lo sport quale strumento di dialogo e tolleranza, promuovendo
anche un miglioramento dei rapporti tra ragazzi palestinesi e ragazzi
libanesi. Nei tre giorni di competizioni, 500 ragazzi/e provenienti dai 12
campi palestinesi del Libano si affronteranno amichevolmente in numerose
discipline (calcio, basket, pallavolo, ping pong, corsa e un torneo di
scacchi) con indosso le divise fornite per l’occasione dalla Cooperazione
Italiana. Durante la sera sono previste numerose attività ricreazionali,
quali il cinema e la tradizionale danza mediorientale Dabke, dando la
possibilità ai ragazzi di conoscersi e confrontarsi in un clima ben lontano
dalla drammatica condizione nei campi palestinesi in cui vivono
quotidianamente. Inoltre 10 studenti del dipartimento Grafica, Cinema e arte
visiva dell’Accademia di Belle Arti di Beirut (ALBA) affiancheranno i
ragazzi nei 3 giorni di competizione sportiva, immortalando i ragazzi in
scatti naturali mentre giocano, parlano, ridono e si confrontano. Le foto e
le illustrazioni grafiche diventeranno poi un calendario dell’evento ed una
mostra organizzata dall’ALBA.

Il progetto “Palestiniadi” non si esaurisce con la cerimonia di consegna
delle medaglie per i vincitori prevista il 1 maggio, ma continua con la
riabilitazione di aree sportive all’interno dei campi palestinesi. Nelle
precedenti edizioni la Cooperazione Italiana ha già realizzato, insieme a
UNRWA, la riabilitazione del campo sportivo di Shatila (Beirut) e la
costruzione di una palestra coperta all’interno del campo di Rashidiye,
mentre la Regione Puglia, il Comune di Roma e l’Associazione Italiana UISP
Sport Per Tutti hanno riabilitato rispettivamente i campi di El Buss (Tiro),
Ein-el Hilweh (Saida) e Beddawi (Tripoli). In questa edizione il Governo
Italiano si occuperà di riabilitare il playground nel campo palestinese
cristiano di Dubaye.

In occasione dell’iniziativa, infine, l’Associazione italiana UISP Sport Per
Tutti, in collaborazione con la Municipalità di Saida, la rete delle scuole
di Saida, la Cooperazione Italiana e UNRWA – Dignity For All, organizzerà la
maratona Vivicittà (tradizionale appuntamento organizzato dalla UISP in
molte città Italia ed in piazze Europee da molti anni) a cui prenderanno
parte 1200 ragazzi, libanesi e palestinesi, che hanno svolto tre diversi
percorsi nel suggestivo scenario del lungomare di Saida.