PALESTRA DI VIA LUCCA

(Ed. PADOVA)
(m.zi.) Ilaria Alpi e Miran Hrovatin saranno ricordati anche con l'intitolazione di una palestra. Ieri il vice sindaco reggente Ivo Rossi, l'assessore allo sport Umberto Zampieri, il deputato Alessandro Naccarato, Antonino Padovese, presidente di Assostampa Padova, e la testimonial Laura Silvia Battaglia hanno scoperto la targa che ricorda la giornalista e il cameraman uccisi in Somalia il 20 marzo di vent'anni fa. La palestra è quella di via Lucca, in zona Sacra Famiglia, costruita nel 2008 e ora gestita dalla Uisp. «Si tratta di un modo semplice e sobrio - ha spiegato Zampieri - Per ricordare due testimoni delle ricerca della verità e della giustizia». Alla cerimonia hanno partecipato anche cinque classi delle scuole Tito Livio, Belzoni e Marchesi.
Le figure di Ilaria Alpi di Miran Hrovatin sono state ricordate da una parte da Padovese, che ha ricordato il loro ruolo di giornalisti, e dall'altro da Naccarato e da Laura Silvia Battaglia. Naccarato ha ricordato la ricerca dei due sui traffici di rifiuti tossici, mentre Battaglia, giornalista e documentarista che lavora dai paesi arabi, ha parlato di questo difficile compito. «Chi lavora dall'estero - ha detto - non è un eroe, ma una persona che svolge il suo lavoro come un servizio sociale, con onestà e competenza».