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Attività, Brio, Comunità. L'alfabeto del fitness a Bologna

Il progetto europeo "Move Transfer", tre giorni di incontri e workshop per parlare dell'importanza dell'attività motoria e creare una rete europea di palestre che promuovono la salute.

di Ana Herceg

BOLOGNA - Domenica 27 ottobre, nella palestra "Sempre Avanti" di Bologna, si è tenuto un workshop gratuito sul tema del fitness per la salute, dedicato agli operatori sportivi Uisp. Questo il primo appuntamento di tre giorni organizzati da Uisp Emilia-Romagna come partner del progetto europeo "Move Transfer". Oltre trenta partecipanti hanno seguito con molto interesse l'insegnante slovena che, dopo due ore teoriche, ha messo in gioco i coach dei centri cardio-fitness Uisp, spiegando e illustrando l'ABC degli esercizi fondamentali da conoscere per poter aiutare al meglio chi si avvicina alla pratica del fitness.

Dopo questa giornata, una decina di palestre dell'Emilia-Romagna che promuovono un sano stile di vita hanno avuto l'occasione di presentarsi e conoscersi nell'appuntamento organizzato a Palazzo d'Accursio a Bologna, in presenza dell'assessore Davide Conte. Ogni palestra presente ha raccontato le attività che svolgono giorno per giorno, dimostrando il grande lavoro che portano avanti da diversi anni. I centri cardio-fitness che hanno partecipato all'incontro si sono confrontati tra di loro sulle buone pratiche e hanno avuto la possibilità di candidarsi in loco per ottenere la certificazione di "Centro di qualità" riconosciuta dall'Unione Europea. Opportunità che il progetto europeo "Move Transfer" sta provando a diffondere da cinque anni, con l'obiettivo finale di creare una rete europea di centri che promuovono salute.

"Move transfer" è un progetto di partenariato collaborativo finanziato dall'Unione Europea che parte dal presupposto che l'inattività fisica riguarda ormai il 46% dei cittadini europei ed è ormai il quarto fattore di morte a livello globale. Con lo scopo di combattere questa tendenza, il progetto intende trasferire e propagare le buone pratiche da attuare per una cultura motoria sana e responsabile creando un modello, un ABC da seguire. Il Paese di riferimento è la Slovenia, che sta creando e promuovendo in collaborazione con ISCA (International Sport and Culture Association) una rete europea di "healty clubs" che si riconoscono e condividono le buone pratiche dell'attività motoria, condividendo esercizi e una piattaforma formativa comune.

Il progetto non intende omologare l'attività fisica ma creare un modello comune sul quale ragionare insieme con i diversi paesi che compongono la Comunità Europea . Lo scopo generale di questo progetto è quello di incoraggiare la partecipazione allo sport e l'attività fisica, supportare la mobilità internazionale e lo sviluppo di "good practices" provando a costruire una rete europea incentrata sull'attività fisica. Una rete viva e attiva che crea momenti di incontro e dibattito, infatti è previsto a fine febbraio un altro workshop a Bologna sull'ABC del fitness per la salute, dove verranno invitati coach stranieri e operatori Uisp. A giugno invece ci sarà la consegna dei certificati di qualità europea ai centri cardio-fitness che si sono candidati.

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