BOLOGNA – Si è concluso giovedì 7, a Cesena, il progetto regionale promosso da Uisp sul tema "Sicurezza donna. Dalla consapevolezza di sé all'autodifesa". Un programma denso che si è sviluppato nei comitati di Forlì-Cesena, Ferrara e Reggio Emilia e che ha voluto mettere al centro la persona, valorizzando il dialogo tra i sessi per contrastare la violenza di genere. L'ultimo appuntamento con Vladimiro Burioli, della Judo Kudokan Cesena, ha concluso il ciclo di incontri gratuiti concentrandosi sulla prevenzione di situazioni a rischio e su alcune prove di contatto del corpo.
"Hanno partecipato – afferma Rita Scalambra, presidente Uisp Forlì-Cesena – circa 20 persone per ogni incontro. Soprattutto donne, ma c'è stata anche una presenza maschile. Il percorso mirava a creare una consapevolezza teorica degli strumenti legislativi a disposizione della cittadinanza ma aveva anche l'obiettivo di migliorare l'utilizzo del corpo per prevenire i fattori di rischio". Dall'incontro con avvocata Stefania Martino, che ha fornito gli strumenti legali fino alla consapevolezza del corpo e alla negoziazione con Christian Serra, istruttore di difesa personale femminile.
All'iniziativa hanno partecipato alcune società sportive ma anche delle associazioni di difesa delle donne, meno abituate all'utilizzo del corpo come possibile fattore di prevenzione del rischio. In un periodo in cui si percepisce un forte bisogno di progetti come questo la Uisp ha in mente di portare avanti il discorso. "Vorremmo provare – conclude la Scalambra – a mettere a sistema un percorso che sia meno formativo e più partecipativo, rivolgendosi a tutti, uomini compresi". La battaglia, ormai è noto, va condotta su entrambi i fronti.