I diritti dei lavoratori sportivi, la richiesta di tutele continuative e l’equità retributiva sono stati al centro del dibattito online “Sport: lavoro o tempo libero?” promosso dalla Uisp Unione Italia Sport Per tutti - comitato di Firenze. All’appuntamento, condotto dal giornalista Leonardo Canestrelli (Radio Toscana), hanno partecipato oltre al presidente di Uisp Firenze Marco Ceccantini, l’assessore allo Sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione e Giulia Tagliaferri, rappresentante Nidil Cgil Firenze.
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La riforma dello sport da una parte, gli effetti della pandemia sul mondo del lavoro che ruota attorno a palestre e piscine dall’altra sono stati gli aspetti su cui i relatori si sono concentrati. Marco Ceccantini ha ricordato come già nel 2007 la Commissione Europa con il Libro Bianco dello Sport aveva riconosciuto la funzione socio-sanitaria dell’attività fisica. Ruolo che con l’attuale pandemia ha assunto un’importanza ancora maggiore nelle esistenze di tutti. Se da una parte lo sport è benessere, è anche emerso con chiarezza durante l’emergenza Covid che attorno agli impianti sportivi ruota tutto un mondo di lavoratori ad oggi non inquadrati come dovrebbero sia a livello retributivo che previdenziale.
Come ricordato da Tagliaferri di Nidil Cgil solo a Firenze sono circa 2mila. Un esercito di collaboratori sportivi e liberi professionisti a partita Iva a cui non spettano malattia e pensione e che non vedono riconosciuto neanche il diritto alla genitorialità. Ceccantini ha sottolineato come la Uisp abbia condotto a livello nazionale una vera e propria battaglia affinchè questi collaboratori sportivi ricevessero il bonus da 600 euro poi portato a 800 euro. Un primo passo in avanti verso un riconoscimento contrattuale nel segno delle tutele continuative e dell’equità retribuitva per un’attività che non può più essere considerata come hobby o tempo libero.
L’assessore Cosimo Guccione ha ribadito la centralità di queste tematiche aggiungendo che le istituzioni hanno una grande responsabilità per vedere da una parte riconosciuti questi diritti e dall’altra per uno sport che sia sempre più all’altezza della situazione e delle necessità di ognuno. Tra i punti toccati nel corso dell’evento online particolare attenzione è stata rivolta ai temi legati alla parità di genere: da una parte si è auspicato un ruolo sempre più paritario delle donne a vari livelli nel mondo dello sport e dall’altra un riconoscimento adeguato sotto il profilo contrattuale.
L’Uisp a tutti i livelli continuerà il suo impegno affinché nel futuro i lavoratori sportivi possano veder garantiti diritti e tutele.