Nazionale

#UispTales: storie di sport e diritti, ecco le nostre Olimpiadi

Affiora una narrazione nuova dello sport: più attenzione al contesto sociale e al vissuto degli atleti. E diventa una nostra rubrica su Facebook

 

Emozioni in campo e fuori, storie e percorsi di riscatto, diritti e parità di genere: questi atipici Giochi olimpici di Tokyo stanno dimostrando che una nuova narrazione dello sport è possibile. Affiorano commenti, editoriali, articoli - nelle pagine sportive e non - che evidenziano una delle vocazioni dello sport: essere un linguaggio popolare capace di parlare a tutti, in campo e fuori. Nuovi poteri, nuove responsabilità: sempre più Olimpiadi delle donne e della voglia di riscatto, dei diritti e della vita di tutti i giorni. 

Abbiamo colto al volo queste sfumature narrative, abbiamo cercato di amplificarle a modo nostro, ne abbiamo realizzato una rubrica di sport e comunicazione sociale. Da venerdì scorso la redazione nazionale Uisp  realizza  #UispTales: si affrontano i temi della pace, delle diseguaglianze, dell’impegno civico, della solidarietà.  L’obiettivo della rubrica è illustrare le persone che hanno deciso di impegnarsi non solo nel campo da gioco ma anche nella vita, diventando dei veri esempi da seguire.

Quattro le storie fin qui raccontate:

 

L’età non è un limite

Oksana Chusovitina ha 46 anni ed è una ginnasta: quella di Tokyo è stata la sua ottava, ed ultima, Olimpiade. Arrivare a gareggiare a quell’età in una disciplina come la ginnastica artistica potrebbe sembrare impossibile per chiunque ma non per Oksana, diventata un esempio per le sue colleghe. Oksana ha superato molti ostacoli nella vita che l'hanno portata a indossare 4 maglie nazionali diverse: Unione Sovietica (’89-’91), Uzbekistan (’93-’06), Germania (’07-’12), Uzbekistan (’13-’21).

IL POST

I diritti negati che non fermano i sogni

La più giovane partecipante tra gli oltre 11mila atleti presenti alle Olimpiadi è Hend Zaza, 12enne siriana e giocatrice di tennis da tavolo. Hend Zaza ha dovuto superare non poche difficoltà per essere a Tokyo: la guerra, la pandemia, gli infortuni derivati dal cambiamento dei pavimenti su cui si allenava, completamente diversi rispetto a quelli presenti in Siria.

IL POST

La squadra olimpica dei rifugiati

Venerdì 23 luglio, poco prima dell’inizio di questa particolare Olimpiade, #UispTales ha presentato i 29 alteti che compongono la squadra olimpica dei rifugiati: nomi, volti, persone che più di tutti hanno dimostrato coraggio e perseveranza nella vita e nello sport. In molti casi è stato proprio lo sport ad incentivare queste persone a scappare dalla guerra e dalla fame per trovare un futuro migliore.

IL POST

Un’associazione dal nome insolito: Brodo di Becchi

Matteo Piano e Luca Vettori sono due pallavolisti italiani che, nel 2013, hanno deciso di creare una webradio per poter parlare di temi a loro cari, diversi dallo sport: diritti, cultura, ambiente. Negli anni hanno deciso di evolversi e diventare una associazione culturale, successivamente trasformata in brand di artigianato sociale ed equosolidale, unendo così l’Italia all’Africa.

 

UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP