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Uisp internazionale: si è svolto a Malta l'Eu sport forum 2017

"Un'occasione per stringere alleanze attraverso cui promuovere lo sportpertutti". Presentato progetto Uisp #Dopout. Parla C. Balestri
 
Mercoledì 8 e giovedì 9 marzo si è tenuto a Malta l’Eu Sport Forum, evento organizzato dalla Commissione europea insieme al Paese nel semestre di presidenza. L’Uisp era presente all’evento con Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali Uisp, e Daniela Conti, internazionale Uisp. “Ogni anno - spiega Carlo Balestri - la Commissione europea invita le organizzazioni che hanno vinto il bando Erasmus + e il mondo dello sport europeo a confrontarsi con le istituzioni sportive dei vari paesi e con l'Ufficio educazione, gioventù, sport e cultura della Commissione. Si tratta di due giorni di utile e stimolante confronto sulle linee guida relative allo sport in Europa, che attualmente riguardano volontariato, inclusione sociale, doping, sport di base”.

In questa occasione l’Uisp ha potuto presentare il progetto #Dopout, sostenuto da Erasmus+, che coinvolgerà sette Paesi europei su questioni relative al doping e ai giovani, ed il cui incontro di avvio ci sarà sabato 1 domenica 2 aprile a Roma. “In genere questo appuntamento ci offre la possibilità di confrontarci con nostri partner consolidati, come Isca (International sport and culture association) o Rete Fare (Football against racism in Europe), o anche di conoscere nuovi possibili collaboratori europei, in un contesto di dialogo tra associazioni che lavorano sul campo e istituzioni. Purtroppo questa volta, invece, si è creata una certa distanza tra relatori e partecipanti: un limite percepito da molti e individuabile anche nella direzione, criticabile, che sta prendendo la Commissione europea, con una visione molto istituzionale sia del mondo dello sport sia della politica sportiva. Lo sport per tutti è stato molto citato nei titoli degli incontri ma poco nei contenuti, e in molte occasioni i relatori erano lontani dalla quotidianità dell’agire”.

Che bilancio dare quindi di questa due giorni europea?
“Rimane un momento utile per tessere fili e continuare nel nostro percorso alla ricerca di alleati con cui chiedere alla Commissione di cambiare rotta e mettere lo sportpertutti al centro delle sue politiche. I progetti, come è stato per noi, vengono comunque sostenuti e promossi ma c’è da rimboccarsi le mani, insieme ad altre realtà in Europa con cui stringere alleanze e fare sistema, per incidere sulle politiche e i contenuti dell’Unione europea”. (Elena Fiorani)