Comitato Territoriale

Cirie Settimo Chivasso

NELLA CITTÀ DELLE PALME PER IL PROGETTO PACE

Promuovere l’attività fisica, soprattutto risvegliando l’interesse verso lo sport nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 75 anni, alla quale si dà spesso poca importanza.

È questo l’obiettivo principale del progetto PACE, che vede il nostro Comitato in veste di capofila insieme alle organizzazioni no-profit AJSPT Suceava della Romania, Courage Foudation della Bulgaria e Gdynia Sport Center della Polonia, in collaborazione con l’Università Spagnola Miguel Hernandez. Secondo i dati dell’Eurobarometro, infatti, la Bulgaria ha ben il 68% di persone inattive, seguita dall’Italia con il 63%, dalla Romania con il 62%, dalla Polonia con il 56% e dalla Spagna con il 46%, unico tra gli Stati coinvolti ad assestarsi al di sotto del 50%. Dai dati emersi risulta particolarmente importante operare nella fascia d’età precedentemente citata, al fine di garantire a questi soggetti una terza età più sana, perché se da una parte è aumentata l’aspettativa di vita nei soggetti over 50, allo stesso modo è aumentato il rischio di malattie croniche non comunicabili -quali diabete, obesità, cancro, malattie cardiovascolari, malattie bronco polmonari croniche e neurodegenerative- e di patologie cardiovascolari e muscolo-scheletriche. Dall’11 al 14 ottobre i diversi partener coinvolti si sono ritrovati nella città di Elche, sede dell’università che si occupa dell’analisi dei dati e città delle palme, al fine di mostrare quanto fatto finora, confrontarsi su eventuali criticità e discutere sulle modalità più adatte per la realizzazione del Manuale di Buone Pratiche che sarà anche correlato da un supporto video. Presenti in rappresentanza del Comitato il Direttore Roberto Rinaldi e la Project Manager in Ambito Internazionale Francesca Di Feo. “Questo terzo meeting è stato decisamente proficuo perché ci ha permesso di fare il punto della situazione per prepararci al meglio alla fase di implementazione. Tutti i partner si sono infatti dimostrati ben allineati sulle task da portare a termine, PACE è sicuramente sulla giusta via per diventare una buona pratica. La condivisione del lavoro svolto finora ci ha dato nuove idee, soprattutto nella presentazione del materiale audio-visivo” ha commentato con soddisfazione Di Feo. Soddisfazione condivisa anche da Rinaldi, soprattutto dal momento che inizialmente il Direttore del Comitato aveva timore -dimostratosi poi infondato- di alcuni ritardi nello svolgimento delle attività da parte di alcuni partner. “Come già sapevamo, questo è un progetto che vuole dimostrare la bontà degli effetti dell’attività fisica sui soggetti over 50, ma anche la sua importante valenza sociale. PACE si propone di sperimentare sul campo attività fisiche di vario genere, misurandone l’efficacia attraverso la somministrazione di test iniziali e finali che verranno appositamente analizzati ed elaborati dall’Università di Elche. Ognuno dei partner ha infatti deciso di promuovere attività diversificate: per quanto riguarda il nostro Comitato offriamo corsi di AFA e di Nordic Walking, l’AJSPT Suceava promuove attività di ginnastica dolce, la Courage Foudation corsi di danze tradizionali e di attività metodo Norbekov, mentre il Gdynia Sport Center propone ginnastica e corsi di zumba mirati alla fascia d’età in esame”. Il meeting finale di PACE si svolgerà il prossimo anno, a maggio, nella città bulgara di Plovdiv dal 14 al 17: in questa occasione si svolgerà la verifica delle attività svolte e la consegna del materiale utile per la realizzazione del Manuale.

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