Con l'approvazione e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm del 13 ottobre 2020 si completa un quadro che in queste ore aveva tenuto in allarme il mondo dello sport sociale e per tutti: le attività organizzate dall'Uisp sono consentite in quanto attività sportive dilettantistiche svolte da un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni (come le Federazioni e le discipline associate) e in grado di assicurare il rispetto dei Protocolli di sicurezza.
Sono invece vietate le attività sportive "di contatto" e i giochi di squadra autorganizzati tra amici: il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha definito nel dettaglio, attraverso un decreto, i cosiddetti "sport di contatto", per i quali come previsto appunto dalle nuove norme introdotte in Italia, a livello "amatoriale", è scattato il divieto di svolgimento.