Progetti che, come ricorda la Responsabile dei Progetti Educativi Fabrizia Lovarini, “sono studiati appositamente per rivolgersi a diverse fasce d’età, partendo dai primi anni di vita dei ragazzi e delle ragazze ai quali sono rivolti, al fine di far comprendere appieno l’importanza dell’attività sportiva”. Negli ultimi anni, infatti, l’esercizio sportivo viene relegato a mero momento ricreativo, oppure trascurato. “Questa è una scelta sbagliata -continua Lovarini- non soltanto perché il tempo dedicato l’attività fisica è inadeguato, ma anche perché si elimina la parte che permette di migliorare la relazione interpersonale. Lo sport non è soltanto attività fisica, ma anche occasione di confronto, conoscenza e supporto”. I progetti proposti dal Comitato sono molteplici e variegati: si parte dall’asilo nido, passando per la scuola dell’infanzia, alla primaria, fino ad arrivare alla scuola secondaria di primo grado. Per il nido vengono offerte attività di Giocomotricità -al fine di avvicinare i bambini all’attività sportiva in modo divertente e giocoso, fin dai primi anni di vita- mentre per la scuola dell’infanzia le proposte sono due: nuovamente Giocomotricità, anche se in questo caso l’attività si concentra principalmente sulla sfera motoria, e GNAM -Gioco Nutrizione Attività Motoria- che offre una parte legata all’attività sportiva e una all’educazione alimentare. Quest’ultima, infatti, è un aspetto particolarmente rilevante, che deve sempre essere correlato a una vita sana. Per la scuola primaria i progetti proposti sono davvero tanti: si parte dall’avviamento allo sport, per permettere ai ragazzi di testare diverse discipline sportive, all’espressione corporea che permette di prendere maggiore coscienza del proprio corpo imparando a meglio comprenderne le esigenze. Ma anche attività quali Diamoci una Mossa, promosso da UISP Nazionale -e simile a GNAM, dal momento che prevede una parte legata all’alimentazione- e Gli Amici del Cortile, progetto extracurricolare, promosso in collaborazione con l’ASL TO4. Con le stesse caratteristiche anche I Ragazzi del Cortile -progetto che per due anni è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo- e pensato per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado.