Comitato Territoriale

Catanzaro

Vivicittà 2016

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Ben tornata Vivicittà. E poco importa se i numeri di partecipazione, comunque positivi, di questa edizione catanzarese della manifestazione podistica nazionale promossa dall’Unione Italiana Sport per Tutti, non sono nemmeno paragonabili a quelli dell’anno d’oro.

 

vivicitta 2016

 

Era il 2002, tra agonisti e non erano stati in migliaia ai nastri di partenza di piazza Prefettura.  Riccardo Elia, dirigente locale Uisp e Carmelo Sanzi, storico speaker dell’atletica su strada catanzarese, parlando al microfono sul palco allestito nei pressi del traguardo non nascondono comunque la loro soddisfazione per la riuscita dell’evento 2016.


Erano in 400 Si riparte, ed è questo il fatto rilevante, a nove anni dall’ultima Vivicittà programmata nel capoluogo calabrese, dai quasi quattrocento (113 tesserati) che stamattina si sono dati appuntamento nell’ex area Teti nel quartiere Lido.

A conti fatti non è mancato nulla: una splendida giornata di sole a due passi dal mare, l’entusiasmo di giovani meno giovani e il minimo sindacale, anzi qualcosa in più, di cifra tecnica della competizione principale, quella dei 12 chilometri che si è snodata su un circuito pianeggiante di quattromila metri da ripetere tre volte. Atleti da tutta la regione. Partenza contemporanea (o quasi) da oltre 60 città in Italia e all’estro, Catanzaro era l’unica in Calabria. 

Vittoria per Danilo Ruggiero, crotonese tesserato con la società podistica toscana Alpi Apuane. Poco più di cinque anni fa, ancora diciannovenne, aveva trionfato nei campionati regionali di dieci chilometri su strada sempre sul circuito del lungomare. Era il novembre del 2010 e l’arrivo era posto a poche centinaia di metri dal punto in cui ha tagliato il nastro oggi. Percorso e meteo favorevole hanno consentito ottimi tempi. Piazza d’onore per uno juniores: di 19enne Edoardo Misurelli che si allena con la società sportiva K42 di Cosenza.Sul terzo gradino del podio il primo catanzarese al traguardo: Davide Pirrone della Hobby Marathon. Quinto posto per Adriano Mirarchi, trionfatore dell’ultima edizione, nove anni fa.

Ma la festa si diceva è andata al di là della competizione. Era iniziata al mattino con la ‘non competitiva’, o meglio passeggiata ludico sportiva come tecnicamente corretto definirla, poco dopo le dieci, alla presenza del sindaco Abramo (che ha materialmente abbassato la bandiera di partenza),  dell’assessore allo sport Mungo e di vari altri politici locali quali i'assessore comunale Mancuso, il consigliere provinciale Verrengia (che ha preso parte alla non competitiva) quello comunale Riccio.  Quattro chilometri (o in alternativa la metà per chi proprio non ce la faceva) senza classifica, vincitori né vinti anche se Antonio Pullano della Fiamma Catanzaro ha preso le cose sul serio e, per testare il suo stato di forma ha chiuso i suoi 4000 metri con un tempo ufficioso ragguardevole.

E attorno al traguardo anche un po' di stands. Pochi ma significativi: quelli colmi di frutta della Coldiretti, il punto No Triv per promuovere il sì al referendum contro le trivellazioni del 17 aprile, quello dell’associazione Amici del Cuore che crea prodotti di artigianato utilizzando solo materiale riciclato. Ma il rispetto dell’ambiente è stato un imperativo di tutta la manifestazione durante al quale sono state messe al bando le bottigliette di plastica e l’acqua veniva fornita da un autobotte con bicchieri composti da materiali a basso impatto ambientale. Appuntamento al 2017, quando Vivicittà dovrebbe tornare nel centro storico, location che si dovrebbe alternare con il quartiere Lido negli anni futuri.

Fonte: www.catanzaroinforma.it