Comitato Territoriale

Catanzaro

CAMMINATE GIOACHIMITE 2016

 

Si è chiusa ieri, con l'arrivo all'Abbazia Florense di San Giovanni Fiore, la seconda edizione delle “Camminate Gioachimite”. La  quattro giorni di cammino sull'altopiano della Sila, organizzata dal Comitato UISP di Catanzaro, in collaborazione con l'ASD Calabriando, la Lega Nazionale Montagna, la Lega Regionale UISP di atletica leggera, con il Patrocinio della Regione Calabria e il fattivo contributo delle Amministrazioni Comunali di Celico, Pedace, Pietrafitta, Aprigliano, Taverna, San Giovanni in Fiore, del Centro Internazionale Studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore, dell’Associazione Culturale Abate Giacchino di Celico, di  Calabria Verde e delle Ferrovie della Calabria. L'iniziativa  è pienamente riuscita grazie alla disponibilità di enti e associazioni impegnati in rete a garantire quei servizi necessari per chi ha deciso di attraversare a piedi per cinquanta chilometri la Sila,  vero palcoscenico di ambiente, cultura e storia della Calabria.

Nella prima tappa di giovedì 14 luglio, i trenta escursionisti della UISP, hanno preso il via da Celico,  dalla case dove Gioacchino da Fiore è nato,  per transitare dalla chiesa dell’Assunta prima di percorrere parte della tratta in disuso delle Ferrovie della Calabria che li ha condotti a Pedace.

 

 

Grazie alla fattiva disponibilità delle Ferrovie della Calabria e di Calabria Verde è stata, infatti,  ripulita l’antica strada ferrata.  Accompagnati da Francesco Scarpelli dell'Associazione Abate Gioacchino di Celico e da Peppino Curcio dell'Associazione Pratopiano i partecipanti hanno ricevuto notizie sui luoghi cari al famoso abate calabrese.

Lungo il tragitto gli “uispini” hanno avuto modo di visitare il borgo Macchia di Spezzano Piccolo e il palazzo Gullo,  dove è vissuto Fausto Gullo, ministro dell'Agricoltura e di Grazia e Giustizia nell'Italia appena liberata dal fascismo. Uomo di sinistra coerente e vero innovatore sociale che ha segnato la storia d'Italia e del Mezzogiorno. L'epocale riforma agraria da lui promossa (legge Gullo) distribuì infatti ai contadini le terre dei ricchi latifondisti. 

Ripreso il cammino verso le montagne gli escursionisti hanno, quindi, raggiunto la chiesa di San Martino di Canale nel territorio del comune di Pietrafitta. La chiesa, recentemente restaurata, costituisce un raro esempio di architettura altomedioevale calabrese concepita e fondata al tempo dell'invasione dei Longobardi. E' stata sepolcro di Ubertino D'Otranto (morto nel 778 e ivi ritrovato nel 1593) e dell'abate Gioacchino da Fiore.

Dopo aver alloggiato presso lo splendido Convento di San Francesco del XVI sec., ubicato a ridosso di Pedace, e messo a disposizione degli escursionisti da parte della locale amministrazione comunale, i partecipanti hanno percorso l'itinerario dal Craticello, fiume che diventa a valle il Crati, il principale della Calabria, fino alla località Quaresima di Aprigliano,  passando per Monte Cristo posto a metri 1.600 sul livello del mare.  Su tale sentiero nell'inverno del 1202 Gioacchino da Fiore si ammalò per poi morire, nello stesso anno,  a San Martino di Canale. Nella terza tappa, i partecipanti “uispini”, hanno percorso il sentiero da Pino Collito, villaggio dell'Opera Sila in territorio di Aprigliano, fino a località Ramundo,  costeggiando prima il lago e poi lo splendido fiume Arvo.

 

 

Nell'ultima tappa il percorso ha riguardato nella prima parte la località Ceraso, con altro villaggio dell'Opera Sila, e l'importantissimo sito di Jure Vetere, prima fondazione dell'Ordine Florense. Qui gli escursionisti sono stati accolti dall'architetto Pasquale Lopetrone, studioso gioachimita, che ha illustrato l'importanza del sito nella vita di Gioacchino da Fiore. La seconda parte del percorso ha riguardato ancora lo spettacolare fiume Arvo e il guado del fiume Garga con l'arrivo all'Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore. Nel comune più popoloso d'Europa posto sopra i mille metri, gli escursionisti sono stati accolti dall'Assessore  alla Cultura, Filomena Lopez, che ha premiato i camminatori per poi accompagnarli alla guida dell'Abbazia.

In definitiva la seconda edizione delle Camminate Gioachimite è perfettamente riuscita in quanto gli organizzatori hanno saputo mettere insieme: un percorso inedito facilmente praticabile,  importanti siti storici e culturali riconducibili alla vita di Gioacchino da Fiore e ad altri personaggi della storia calabrese, l'incontaminata bellezza della Sila Calabrese, i servizi logistici necessari  agli spostamenti, la collaborazione con le Amministrazioni Comunali interessate dal percorso, le collaborazioni con le  Associazioni culturali esistenti sul territorio.

Un modello operativo di promozione delle nostre realtà territoriali che è piaciuto alla Regione Calabria che ha patrocinato l'evento e che sarà motivo di approfondimento in un prossimo momento di verifica proposto dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.