Uisp Ferrara in collaborazione con Arci Ferrara Aps e con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna, ha organizzato nel pomeriggio di lunedì 03 marzo in Sala Estense a Ferrara, un’importante iniziativa dedicata alla promozione dell’uguaglianza di genere nello sport. L’evento, intitolato ‘la donna nello sport: stereotipi e discriminazioni di genere’, è stata rivolta in particolare agli studenti del liceo scientifico ‘A. Roiti’. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare i giovani sul tema delle discriminazioni di genere nello sport, un problema ancora oggi attuale nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni. Attraverso la proiezione di un film-documentario ‘Copa71’ e un dibattito con esperti del settore, l’evento si proponeva di stimolare una riflessione critica sugli stereotipi e le disuguaglianze che le donne affrontano nel mondo dello sport.
La proiezione del film
L’evento si è svolto dapprima attraverso la proiezione in Sala Estense del film-documentario “Copa71” che racconta una storia emblematica di discriminazione di genere nello sport, ambientata nel 1971, data in cui si è svolto il primo campionato di calcio femminile mai riconosciuto dalla FIFA. La pellicola offre uno spaccato storico su come le donne di diverse squadre di calcio femminile, abbiano lottato per ottenere riconoscimento e pari opportunità in un contesto sportivo dominato da pregiudizi e barriere culturali.
Il dibattito e approfondimenti
A seguire, si è svolto il dibattito, coordinato dalla presidente di Uisp Ferrara Eleonora Banzi, con la partecipazione di ospiti d’eccezione. Nel corso dell’evento per il Comune di Ferrara anche il saluto dell’assessora comunale delle pari opportunità, Angela Travagli e l’assessore allo sport, Francesco Carità, che hanno ringraziato per l’evento a tema. Gli interventi. Katia Serra, commentatrice sportiva e ex calciatrice, che ha condiviso la sua esperienza personale e professionale nel mondo del calcio femminile, un settore che ha visto crescere la sua visibilità negli ultimi anni. Manuela Claysset, responsabile delle politiche di genere, che ha affrontato il tema delle discriminazioni di genere da un punto di vista istituzionale e politico, illustrando le iniziative in corso per promuovere l’uguaglianza nello sport. Serena Racioppo, giovane calciatrice in rappresentanza della squadra dell’Accademia SPAL Femminile, che ha portato la sua testimonianza diretta sulle sfide e le opportunità che le calciatrici affrontano oggi nel mondo del calcio femminile.
La finalità dell’iniziativa
L’evento si inserisce in un più ampio contesto di sensibilizzazione e educazione sui temi dell’uguaglianza di genere promossi da Uisp e Arci, con l’obiettivo di accendere i riflettori sulle discriminazioni di genere che ancora persistono nel mondo dello sport, nonostante i progressi compiuti, stimolare una riflessione critica tra i giovani studenti, futuri cittadini, su come gli stereotipi di genere influenzino la percezione e la pratica dello sport, promuovere una cultura sportiva inclusiva, in cui le atlete possano godere delle stesse opportunità, riconoscimenti e supporto degli atleti maschili. “L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione-spiega Eleonora Banzi, presidente Uisp Ferrara-per riflettere su come il mondo dello sport possa diventare un modello di inclusività e parità di genere. Attraverso il confronto con esperti e testimoni diretti, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di comprendere meglio le sfide che le donne affrontano nello sport e di immaginare un futuro in cui le discriminazioni di genere siano solo un ricordo del passato. Inoltre, i presenti hanno potuto interagire con la discussione rispondendo direttamente attraverso un programma interattivo di quiz sulle loro impressioni sul tema e sulla discussione, fornendo agli organizzatori un importante feed back su cosa i giovani pensano e di come vivono le discriminazioni”.
(Fonte: Ufficio Stampa Uisp Ferrara)