Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Passione pattinaggio

Come procede il mondo su otto ruote in questo periodo e quali sono le ultime novità? Lo abbiamo chiesto a Patrizia Galletti, responsabile del Pattinaggio Uisp Emilia-Romagna.

 

di Ginevra Langella

BOLOGNA - Nonostante tutto, tra esami, allenamenti e nuovi progetti, il pattinaggio sta sicuramente riuscendo a sfruttare al massimo le sue possibilità, nell'attesa che anche le altre disicpline su ruote possano riprendere il loro normale corso dopo questa emergenza. Di questo complicato iter abbiamo discusso con Patrizia Galletti, che da anni è responsabile per la Uisp Emilia-Romagna di tutte le discipline connesse al mondo delle rotelle.

Nello specifico Patrizia, come stanno procedendo le cose? Quali sono le attività che riescono tutt'oggi a essere svolte?
«Stiamo procedendo con il corso formazione per gli istruttori di pattinaggio artistico online, con il quale siamo partiti il 24 ottobre. È organizzato durante il fine settimana, ovviamente allungando il percorso, perché non si può concentrare la formazione in pochi giorni tenendo tutti davanti al computer per tante ore, e terminerà il 28 novembre. Poi, il 29 novembre, il 5 e 6 dicembre si terranno gli esami: chiaramente prima venivano fatti in presenza, mentre quest'anno anche le prove saranno online. I docenti faranno semplicemente delle domande tecniche ad ogni aspirante istruttore, che avrà a disposizione circa un quarto d'ora per svolgere l'esame. Inoltre, per dare più serenità possibile, io, che in questo caso svolgo solo una funzione di tutor, starò ad ascoltare con la webcam spenta. Siamo inoltre riusciti a fare a livello regionale sia del Trofeo d'Autunno che del Campionato dei Livelli, con una buona partecipazione del 60% circa rispetto alle nostre aspettative. Li abbiamo fatti in assoluta sicurezza e ti dico che le due società organizzatrici avevano delle linee guida molto ferree: sono state molto brave nel gestire il tutto e non a caso è filato tutto liscio. Inoltre, il Campionato nazionale è stato riconosciuto di importanza nazionale dal Coni, quindi di conseguenza potrà essere svolto e anche le sessioni di allenamenti sono autorizzate. Il Campionato è suddiviso in tre fasi e si svolgerà, incrociando le dita, da gennaio fino a novembre dell'anno prossimo, con un recupero di Campionato messo in calendario tra il 4 e 8 dicembre. Ma questo è un grosso punto interrogativo».

Guardando invece il vostro gruppo Facebook ho visto che avete lanciato da poco un nuovo progetto, "Connessi per domani". Di cosa si tratta?
«Connessi per domani è in sostanza un Christmas Show, ideato dal settore Innovazione e Sviluppo, che per l'occasione vedrà coinvolti anche il settore delle ginnastiche e della danza. Ogni società partecipante produrrà una clip di una durata massima di 40 secondi che potrà essere un video di repertorio, un video messaggio o una ripresa degli allenamenti, qualora sia autorizzata dai partecipanti. Le clip verranno poi unite in un video di cinque minuti che verrà condiviso durante la diretta Facebook del 20 dicembre a partire dalla mattina. Sarà una diretta in cui si suddivideranno anche interventi di vario tipo, come ad esempio quello di una psicologa o di un nutrizionista, mentre stiamo ancora cercando di capire se riusciamo a trovare qualche artista collegato alle tre discipline. Praticamente è il continuo di un altro evento che invece è stato fatto quest'estate, "Rotelle e Lame d'Autore", ma in chiave natalizia. L'intento è quello di riproporre la festa di Natale che ogni società solitamente organizza in quel periodo e che chiaramente quest'anno non si potrà fare, quindi abbiamo cercato di realizzare un evento sostituto».

In conclusione invece vorrei mi raccontassi il tuo percorso nel pattinaggio e nella Uisp: come sei arrivata fino a qui?
«Pensa che ai tempi si chiamava ancora Lega Pattinaggio (ride, N.d.R)! E ti posso dire che con questo sono al mio terzo mandato. Sono arrivata nel mondo del pattinaggio perché mia figlia pattinava in una società di Bologna, la Progresso Fontana, che circa una quindicina di anni fa invogliò alcuni genitori a fare il corso per entrare nella giuria, dato che la mancanza di giudici nel nostro settore è ormai un problema atavico. Accettai incoscientemente di fare il corso, al termine del quale mi venne sconsigliato di dedicarmi alla giuria, dato che, non pattinando, non potevo avere una gran competenza tecnica. Mi invitarono invece a fare la segretaria di gara, cosa che ho fatto e che mi è piaciuto molto. Lì sono venuta a contatto con alcuni dirigenti che mi hanno chiesto la disponibilità ad aiutare nella Lega, in cui ho appunto seguito tutta la parte della segreteria, e dopo un po' di tempo sono stata candidata come presidente. Quindi eccomi qui. Tutt'oggi sono la coordinatrice di quella non si chiama più Lega ma Settore, e lo faccio davvero con passione. Mentre alla fine mia figlia anni fa ha lasciato questo sport per dedicarsi a tutt'altro».

 

 

Il Trofeo Mariele Ventre 2018