Il 2008 è stato un anno davvero speciale per l'Uisp, si sono festeggiati i 60 anni dalla nascita e non abbiamo perso occasione per ricordarlo. Il "sessantennale" è diventato quindi un'occasione anche per riflettere sul passato e sul futuro, tra memoria e prospettiva. Cercando di evitare la semplice celebrazione.
"Interrogare la memoria dell'Uisp può permetterci di consolidare un dialogo intergenerazionale tra i nostri dirigenti di oggi e di ieri e guardare con più sicurezza al futuro - ha scritto Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, in una nota inviata a tutta l'associazione - di valorizzare esperienze e storie personali, di fissare testimonianze della storia sociale del nostro Paese che si incrociano con quella dello sport e dell'Uisp".
Il 2008 è stato il sessantennale della nascita dell'Uisp e il sessantennale della Costituzione Italiana: c'è un nesso? Più di uno, rispondono oggi i "senatori" dell'Uisp, i padri fondatori di questa associazione storica che, proprio intorno all'idea di un "nuovo" sport, hanno speso le loro energie giovanili nell'Italia che ripartiva: libera, democratica e antifascista. E che c'entrava lo sport? In tanti si ritrovarono insieme facendo della loro passione, appunto lo sport, un formidabile collante associativo, fonte di impegno sociale e civile per contribuire a "cambiare il mondo".
Narrano gli annali che, dopo alcuni appuntamenti preparatori che si svolsero in primavera, il Congresso istitutivo dell'Uisp si tenne a Bologna dal 20 al 23 settembre 1948...
Da quel momento si accavallano frammenti straordinari di una storia che, per molti versi, è ancora tutta da raccontare.
Ecco la "La Storia dell'Uisp", un importantissimo e preziosissimo lavoro a cura di Bruno Di Monte, responsabile del Centro Documentazione nazionale Uisp, con la collaborazione di Ivano Maiorella, responsabile Ufficio comunicazione e stampa nazionale Uisp, e Sergio Giuntini, storico.
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