Il Corriere Romagna pubblica oggi (16 marzo) un articolo, documentato e verificato, di quella che da tempo è divenuta una situazione paradossale e che la Uisp denuncia con forza e convinzione.
Un articolo nel quale appare evidente come, tutti coloro che vogliono aggirare le attuali normative e le limitazioni atte a contrastare la pandemia, possono farlo con una semplice tessera ed una visita medica agonistica.
E negli ultimi tempi? Basta iscriversi ad un torneo per poi “cancellarsi all’ultimo” e continuare così a giocare ed allenarsi in barba a tutti i regolamenti e, soprattutto, al buonsenso.
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