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Emilia-Romagna

Essere un luogo e tracciare il cammino

Ipotesi di collaborazione tra Uisp e Federazione italiana sport invernali paralimpici nell'attività per atleti con disabilità. Intervista al delegato Fisip Emilia-Romagna Antonio Fenu

Roberto Cavicchi sulle piste di Sochi, in Russia, per il test event in vista delle prossime Paralimpiadidi Vittorio Martone


FANANO - "Era doveroso, in questo contesto, portare il nostro saluto e comprendere a fondo le esigenze di persone che, come noi, uniscono sport e attività sociale, per capire come collaborare". Così Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna, dopo l'incontro con i rappresentanti della Federazione italiana sport invernali paralimpici (Fisip) avvenuto sulle piste del Cimone a Fanano, nel modenese, in occasione della sedicesima edizione della "Settimana di avviamento allo sport invernale per ragazzi disabili", svoltasi dal 24 febbraio al 3 marzo e organizzata dallo Sci Club Paralimpic Fanano di Modena. Presenti sulle piste, oltre a 30 atleti della Fisip da tutta Italia, anche il presidente dell'area neve Uisp Emilia-Romagna Lorenzo Rapaggi e Teresa Vittoria Padovan, presidente del Paralimpic Fanano. "Alla nostra area neve - ha commentato Rozzi - toccherà approfondire questa conoscenza, partendo dall'interesse trasversale tra Uisp e Fisip. Spero che questo incontro determini una crescita della collaborazione con l'Ausl di Modena, rappresentata a Fanano dal suo direttore generale, la dr.ssa Mariella Martini, e che possano crescere sul territorio le iniziative che già la Uisp modenese organizza per i ragazzi con disabilità". L'iniziativa, un corso di avviamento allo sport seguito da maestri di sci abilitati al lavoro con persone con disabilità e da guide in possesso di specifico brevetto rilasciato dal Comitato italiano paralimpico (Cip), rappresenta per la Uisp regionale anche l'occasione per discutere con Antonio Fenu, delegato regionale per l'Emilia-Romagna della Fisip.

Antonio, innanzitutto un chiarimento sulle caratteristiche di questa settimana di avviamento allo sport invernale.
"Il corso punta a permettere ai ragazzi di avvicinarsi agli sport invernali, in particolare sci alpino e nordico. Lo spirito è quello dell'aggregazione, per tirar fuori i ragazzi dall'isolamento e far crescere l'autostima. Lavoriamo con non vedenti e amputati ad arti superiori e inferiori mentre non è compresa la disabilità intellettiva".

Qual è la sua esperienza nel lavoro sulle disabilità con l'attività motoria?
"Sono un maresciallo della Guardia di Finanza di Modena e mi sono avvicinato allo sport per persone con disabilità da quattro anni, da quanto il Cip con una geniale intuizione ha deciso di veicolare la formazione in questo settore anche attraverso alcuni corpi di polizia. Interiormente quest'esperienza è stata per me molto formativa. Nel nostro gruppo di lavoro abbiamo una preparazione tecnico-specifica garantita da uno staff di educatori, psicologi, e avvocati che permette di far avvicinare con la massima sicurezza i ragazzi all'attività. Mi permetto di dire che abbiamo lavorato bene in questi quattro anni".

Sta crescendo il numero di persone con disabilità che fanno sport? E secondo lei, sta cambiando la percezione della gente rispetto allo sport paralimpico?
"Il movimento sta crescendo rispetto a dieci anni fa. Noi ci siamo riorganizzati per rispondere a tale crescita e in quest'ottica due anni fa è nata la Fisip. Sicuramente la disabilità è entrata nei posti di lavoro, è divenuta oggetto dei contratti di lavoro, è cresciuta la sensibilità sull'abbattimento delle barriere. E lo stesso sta accadendo nello sport. Per questo spesso diventa importante la comunicazione di quello che si muove in questo mondo".

Se dovesse citare qualcuno come esempio?
"Uno per tutti: Roberto Cavicchi, un ragazzo di 35 anni di Finale Emilia, atleta di snowboard amputato a un arto superiore, dipendente della Usl di Carpi e che, ancorché vittima del dramma del sisma che lo ha colpito in prima persona, nel novembre scorso è rientrato da Landstraat in Olanda portando in Italia due medaglie d'argento".

Che formazione garantite ai vostri operatori e come si svolge il lavoro con gli atleti con disabilità?
"Lo staff di formatori è composto da maestri di sci che hanno l'abilitazione Cip alla formazione di guide per ragazzi con disabilità. Abbiamo poi un team di avvocati per le materie giuridiche e la responsabilità civile e uno di medici clinici per trasmetterci conoscenza sul campo visivo e uno staff di psicologi. Queste garanzie sono fondamentali: non bastano buona fede e indole positiva per un'attività di questo tipo. Per fare un esempio di attività con i non vedenti, basta immaginare la guida che precede l'atleta  parlando in un microfono collegato a un amplificatore posto, come uno zainetto, sulla schiena. La voce che arriva al non vedente dà segnali precisi e istruzioni sulle azioni da fare. Va da sé che in questo modo si entra in una simbiosi profondissima. L'attività parte dal campo scuola: si inizia facendo arrivare un non vedente sulla pista, facendogliela toccare con le mani, fornendogli una rappresentazione dettagliata di cosa ha davanti. Tu guida sei i suoi luoghi, il suo cammino. È un'esperienza bellissima, di alto spessore morale e umano. I ragazzi quando vanno via dicono grazie. A me capita sempre di sentire di dovere io ringraziare loro".

Secondo lei che tipo di crescita reciproca potrebbe derivare dalla collaborazione con la Uisp?
"Io sono una persona profondamente aperta alla collaborazione e conoscendo la diffusione capillare sul territorio della Uisp, questa associazione è sicuramente un ottimo partner. Porterò in comitato regionale del Cip questa opportunità e ritengo che sia una cosa da approfondire e avviare al meglio. Il primo obiettivo comune deve essere la maggiore diffusione dello sport per persone con disabilità, che tenga sempre al centro la figura del ragazzo disabile. Pur essendo rappresentante della federazione, mi piace sottolineare che al di là degli atleti di vertice va mantenuta fervida la base, attivandoci con le scuole, le strutture sanitarie, gli enti di assistenza".

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