Comitato Regionale

Emilia-Romagna

L'Emilia-Romagna verso il nuovo Servizio ferroviario regionale

Le quattro associazioni Fiab, Legambiente, Uisp e Wwf preoccupate per lo sviluppo dell'intermodalità bici-treno

comunicato stampa congiunto Fiab, Legambiente, Uisp e Wwf

 

BOLOGNA - Apprendiamo dalla stampa del 21 gennaio scorso che sarebbero tre i soggetti che prenderanno parte all'appalto per l'assegnazione del Servizio ferroviario regionale: Trenitalia, Tper e la multinazionale Arriva controllata da Deutsche Bahn, la compagnia delle ferrovie tedesche. In attesa che si apprendano i dettagli del capitolato di gara Fiab, Legambiente, Uisp e Wwf sottolineano che il percorso avviato dalla Regione Emilia-Romagna per l'assegnazione del servizio ferroviario per i prossimi 15 + 7 anni è un'occasione per concretizzare un'alleanza necessaria e strategica in tema di mobilità sostenibile: quella tra il treno e la bicicletta. Per questa ragione i coordinatori regionali delle quattro associazioni si auspicano che il capitolato di gara che sarà sottoposto alle imprese che hanno manifestato interesse alla gara contenga precise richieste in tal senso.

Condividiamo interamente la strategia impostata con la gara: programmazione delle tariffe a cura della Regione e possibilità per il gestore di realizzare investimenti nel lungo periodo. Un programma riassunto in modo molto suggestivo con l'espressione "servizio regionale ad alta affidabilità". Siamo però preoccupati per l'attenzione riservata all'intermodalità treno-bicicletta, molto peggiorata nel corso degli ultimi due anni soprattutto nella sua cosiddetta componente attiva (trasporto della bici al seguito). Nella nostra regione, infatti, la percentuale dei treni attrezzati sui quali è possibile trasportare biciclette è passata dall'85% del 2011 al 45% del 2012 e, nonostante ripetute sollecitazioni da parte del mondo associativo, è rimasta preventivata alla stessa percentuale anche per il 2013.

Detto questo siamo perfettamente coscienti che l'intermodalità treno-bicicletta non è unicamente quella che prevede il trasporto della bicicletta al seguito. L'intermodalità si esprime anche attraverso una rete capillare e diffusa del bike sharing, dalla riqualificazione delle stazioni con cicloparcheggi custoditi e dotati di ciclofficine, con l'integrazione tariffaria che preveda anche titoli di viaggio per il trasporto bici, con azioni di mobility management espressamente volte a favorire l'intermodalità treno-bici integrata con forme di flessibilità degli orari di lavoro, con la segnaletica dedicata e la permeabilità delle stazioni attraverso ascensori e canaline, tramite la chiara comunicazione della posizione in cui è collocato il vano bici su ogni treno: in sintesi attraverso una complessiva attenzione a questo tema - che reputiamo strategico sia per il cicloturismo che per il pendolarismo da lavoro – e che merita di essere interpretata con interventi sul materiale rotabile, sulle infrastrutture delle stazioni, sulla struttura tariffaria.

Per quanto detto e considerata la capillarità del sistema ferroviario nella nostra regione che vede oltre il 50% della sua popolazione abitare a una distanza "da bicicletta" da ogni stazione, ma anche per ragioni di ordine europeo, come la "Risoluzione sulle nuove prospettive e le nuove sfide per un turismo europeo sostenibile", chiediamo di considerare come centrale il tema bicicletta in generale e la sua funzione di "estensore di raggio" rispetto alla mobilità ferroviaria.

Pertanto chiediamo che il capitolato di gara contenga chiaramente:
· l'indicazione precisa della percentuale di treni che prevedono il trasporto bici al seguito: proponiamo il 100%;
· l'indicazione precisa del numero minimo di biciclette che ogni convoglio deve poter trasportare: proponiamo l'adeguamento di tutti i treni esistenti agli ETR 350 (18 biciclette) e che tutto il nuovo materiale rotabile acquistato nel tempo consenta come minimo il trasporto di 20 biciclette;
· la possibilità, visto l'ampio periodo temporale di assegnazione del servizio, di rinegoziare alcune condizioni in base a mutate esigenze riscontrate nell'analisi della domanda: proponiamo una negoziazione a scadenza quinquennale;
· l'impegno a favorire l'intermodalità treno-bici specialmente nei fine settimana e nel periodo aprile-ottobre, attraverso l'allestimento di carrozze speciali da utilizzare sull'intera rete regionale in occasione di eventi organizzati dalle associazioni di settore o da altri soggetti pubblici o privati e lungo tracciati cicloturisticamente strategici. In questo senso è indispensabile che su alcuni tracciati Eurovelo e Bicitalia siano potenziati i servizi di trasporto della bici al seguito. Il percorso Bologna-Porretta è in tal senso emblematico, in quanto può consentire ai cicloturisti europei una volta giunti a Bologna di superare gli Appennini e dirigersi verso Firenze e Roma;
· l'impegno a favorire la piena integrazione tariffaria (e interaziendale tra Tper e Trenitalia1) e tariffe agevolate per chi utilizza l'abbonamento annuale combinato con quello per il trasporto bici;
· l'impegno ad attivare un piano di comunicazione permanente al fine di dare la più ampia diffusione dell'informazione relativamente ai suddetti servizi;
· l'impegno a realizzare aree idoneamente attrezzate per la sosta custodita e non e a diffondere l'installazione della segnaletica di orientamento nelle stazioni già sperimentata in alcune città;
· l'impegno a indicare il vano portabici in tempo utile tramite altoparlanti e sui supporti informatici, monitor, orari cartacei ect;
· l'impegno a sottoscrivere con le associazioni rappresentanti dell'utenza ciclistica un protocollo d'intesa ove definire modalità di interlocuzione: incontri preliminari in previsione di nuovo materiale rotabile o di restyling del vecchio, di nuove infrastrutture nelle stazioni e comunque per tutto quello che concerne il tema intermodalità treno-bicicletta e più in generale l'accessibilità anche di soggetti disabili o svantaggiati;
· impegno a favorire il servizio di intermodalità sia attiva che passiva in un'orizzonte interregionale attivando stabili interlocuzioni in sede di conferenza Stato/Regioni.

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