Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Uisp Parma: un bilancio sulla Settimana del migrante

Intervista a Silvia Chiapponi, settore sport e diritti sociali del comitato Uisp di Parma e responsabile dell'organizzazione del Torneo del Migrante - MondoGol 2011

L'immagine di presentazione del torneo MondoGoldi Maria Elisabetta Bellini - Redazione Uisp Parma


PARMA - Dal 5 al 13 novembre la Uisp Parma ha vissuto la quinta "Settimana del migrante" a proprio modo, giocando e facendo incontrare attraverso lo sport culture diverse. Nell'ambito dell'iniziativa promossa dalla Provincia di Parma in collaborazione con Forum Solidarietà, Regione Emilia-Romagna e con il contributo della Fondazione Cariparma si è svolto, infatti, il torneo di calcio a 5 multietnico denominato "MondoGol", in memoria di Giacomo Truffelli. Ad aggiudicarsi la vittoria è stata la squadra "Comunità Islamica" di Parma, che ha battuto in finale il Real San Marco per 6 a 2. Per farci raccontare l'impegno del comitato parmense Uisp per l'integrazione abbiamo intervistato Silvia Chiapponi del settore sport e diritti sociali.

Il "Torneo del Migrante - MondoGol" ha avuto una propria evoluzione negli anni. Ci può raccontare le tappe fondamentali della manifestazione e come sia arrivata oggi a essere un vero e proprio evento Uisp?
"Il Comitato Uisp di Parma già da diversi anni si sta impegnando nel coinvolgimento delle comunità straniere presenti sul territorio. Negli ultimi due anni sono stati organizzati due eventi simili, uno in occasione della 'Settimana contro il razzismo' promossa da Unhar e dalla Provincia di Parma e uno all'interno del programma di 'Parma Città Europea dello Sport' promosso dal Comune. Questi eventi, oltre alla collaborazione con alcune associazioni di migranti, ci hanno portato ad acquisire la consapevolezza di come il calcio entusiasmi davvero tutto il mondo, al di là delle appartenenze culturali, religiose o etniche. Sulla base di questa esperienza la Provincia di Parma ci ha proposto l'organizzazione di questo evento, un'ulteriore occasione per la diffusione sportpertutti".

Com'è strutturata la logistica di questa manifestazione?
"L'evento ha coinvolto molte associazioni di migranti presenti sul territorio provinciale. Quindi di loro hanno partecipato attivamente con una loro rappresentativa al torneo 'MondoGol'. L'organizzazione non è stata semplice ma abbiamo potuto contare su una costante collaborazione dell'assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Parma. Le associazioni sono state coinvolte fin dall'estate in diverse riunioni organizzative, per condividere con loro tutti gli aspetti logistici assecondando le loro esigenze. Per l'organizzazione della festa finale è stato fondamentale il lavoro con il Consorzio di Solidarietà Sociale e con il Forum Solidarietà, che ci hanno permesso di costruire intorno all'evento sportivo tante attività ludico-ricreative rivolte ai bambini e alle loro famiglie".

Qual è la realtà dello sport praticato dagli immigrati a Parma?
"È un domanda difficile. L'impressione è che la pratica dell'attività motoria tra i migranti non sia ancora molto diffusa. Questo forse sia per una questione di costi che di tempi di vita, connessi a orari di lavoro, necessità familiari, mancanza di una rete di sostegno, difficoltà negli spostamenti. Per quanto riguarda i dati sul tesseramento del comitato Uisp di Parma, nell'anno sportivo 2010/2011 su un totale di 21400 tesserati solo 696 sono stranieri, di cui 281 tesserati nella Lega Calcio".

Come si potrebbe migliorare l'impegno Uisp con i migranti di Parma?
"In primis bisognerebbe aprire una seria riflessione sulla tematica e, soprattutto, uno spazio di confronto con persone di diverse nazionalità per capire i loro vissuti. Poi bisognerebbe rivedere anche le nostre proposte e orientarci verso la pratica di alcune discipline sportive per noi forse 'minori' ma molto diffusi in alcuni paesi, come ad esempio il cricket. Importante sarebbe poi riuscire a coinvolgere le associazioni di migranti e condividere con loro un progetto di diffusione dei valori positivi dello sport, dimenticando l'agonismo in favore del divertimento e dei corretti stili di vita. Da un punto di vista organizzativo, la Uisp Parma dovrebbe riuscire a trovare finanziamenti o sponsorizzazioni per poter diminuire i costi a carico delle famiglie e, perché no, a stringere sinergie con altre realtà del territorio".

E per il futuro del torneo? Dove sta andando e come potrebbe evolversi?
"Il futuro del torneo? Difficile prevederlo. Di certo ci piacerebbe riproporlo e riuscire anche a consolidarlo come una sorta di 'grande evento Uisp'. Sarebbe bello anche riuscire ogni anno a coinvolgere sempre più realtà e associazioni e fare in modo che un torneo di calcio possa farsi strumento di promozione di valori quali la solidarietà, l'integrazione, la cittadinanza attiva, coinvolgendo anche le scuole e la società civile. Il mio obiettivo, forse utopico, è di condividere un percorso con le associazioni di migranti per arrivare a vedere loro protagonisti dell'organizzazione e la Uisp come partner esecutivo".

"Mondo Gol" è un'iniziativa in memoria di Giacomo Truffelli. Ci racconta chi era Giacomo e cosa ha fatto nel territorio parmense per lo sport e l'integrazione?
"Giacomo era un amico ed è un amico. Lo si è visto dall'affetto e dalla partecipazione che tantissime persone gli anno riservato. È un amico delle comunità di migranti, alle quali ha dedicato energie e disponibilità e con le quali si è tanto impegnato nella realizzazione di obiettivi ambiziosi quali la 'Festa Multiculturale' che si svolge ogni anno a Collecchio e Kuminda. È un amico dello sport, della pratica motoria per tutti. In particolare, è un amico del comitato Uisp di Parma, che ha voluto facesse parte della Festa Multiculturale. Giacomo era un esempio concreto di esperienza rivolta a far capire che è ancora possibile vedere l'altro non come uno sconosciuto da cui difendersi ma come persona da conoscere".

Immigrazione, integrazione e sport. Parole unite fortemente tra loro. Cos'ha imparato attraverso questa esperienza nel settore "Sport e diritti sociali" del comitato di Parma?
"Tanto… e tanto è quello che ho ancora da imparare. Questo settore mi ha sempre affascinato. Penso sia da qui che dobbiamo farci promotori del valore dello sportpertutti. I progetti in essere sono tanti e altrettanti sono quelli su cui stiamo lavorando. Mi piacerebbe però arrivare un giorno a non aver più bisogno di parlare di 'integrazione'. Questa è la nostra più grande sfida".

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
SERVIZIO CIVILE: Mettiti in gioco con Uisp!

 

UP! Uisp Podcast - Sport, politica e attualità

SPORT POINT - Consulenza accessibile per lo Sport

Differenze in Gioco - Sport libera tutt*

PartecipAzione: AssociAzioni in-formazione

Briciole di Pollicino: la formazione Uisp

Il calendario degli appuntamenti di formazione per istruttori Uisp

Forum Terzo Settore Emilia-Romagna

Il sito del Forum del Terzo Settore Emilia-Romagna