della redazione Uisp Emilia-Romagna
RAVENNA – Attesa, confermata e poi annullata. Si è tenuta l'8 novembre la Maratona di Ravenna ma, a differenza di quanto previsto e sperato, si è svolta solo a livello simbolico e con una partecipazione ridotta a coloro che solitamente stanno dietro le quinte di questa grandissima e attesa manifestazione. Sotto un inaspettato e caldissimo sole novembrino, quest'anno hanno corso i rappresentanti delle associazioni e di tutte le organizzazioni che da anni rendono possibile questo evento. Nonostante l'impegno e il tentativo di salvare tutto, è prevalsa la responsabilità che da sempre caratterizza il mondo dello sport di base: questa volta, però, accompagnata e commentata da toni decisamente amareggiati. «Era assolutamente tutto pronto per questa maratona – commenta Stefano Righini, presidente del Ravenna Runners Club e organizzatore dell'evento – e l'unica cosa che non è stata possibile fare è quella di stare insieme».
Un parere condiviso anche dagli altri pochi, ma affiatati, partecipanti, tra cui Gabriele Tagliati, presidente Uisp Ravenna-Lugo e Raffaele Alberoni, responsabile dell'Atletica Leggera Uisp Ravenna-Lugo, che all'unanimità ricordano davanti alle telecamere l'importanza di questa maratona per il mondo sportivo e turistico della città. «Con questa splendida giornata avremmo passato sicuramente le 20.000 presenze – commenta Raffaele Alberoni – ma ci vediamo il prossimo anno, perché quando c'è festa e ci sono le cose fatte bene vogliamo esserci tutti». Non resta quindi che augurarsi dla possibilità per il prossimo anno di correre di nuovo tutti insieme.