15.00-16.00
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Interventi introduttivi:
16.00-18.00
Tavoli tematici
18.00-19.00
Chiusura plenaria. Presentazione elaborati dei tavoli tematici
Marco Gamannossi - Vicepresidente UISP Comitato di Firenze
Con la partecipazione di:
TAVOLI TEMATICI - (traccia)
Mobilità
Il diritto alla mobilità è un diritto di cittadinanza. Oltre all’intermodalità dei mezzi, i tempi sono maturi per affrontare la questione in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Le città pensate e costruite a misura di automobile sono, sostanzialmente, al collasso. Urge l’affermarsi di una nuova cultura del movimento, efficace, ecologica e salutare. Partendo dalla connessione delle piste ciclabili – sia quelle in progetto che esistenti – che appaio oggi spesso scollegate, alle piste “camminabili”, per una città prossima e i cui principali servizi possano essere raggiunti facilmente (anche) a piedi, l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alle reti, un piano della mobilità sostenibile a zero impatto ambientale e multimodale. L’attività fisica e motoria, in quest’ottica, può assumere anche una valenza ecologica.
Rigenerazione urbana
Le città, per continuare a vivere, hanno bisogno di rigenerarsi. Recuperare i volumi esistenti, limitando al minimo indispensabile il consumo di nuovo suolo, e convertire gli spazi verso i nuovi bisogni della collettività. Primo tra tutti, il bisogno e il diritto alla salute. Il progresso della salute, d’altronde, non dipende non dipende solo dalla forza dei sistemi sanitari (spesso indeboliti) o solo dall’assenza di una specifica malattia. E’ uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, che dipende anche dalla forma che assume – o assumerà – l’ambiente urbano. Il tavolo si propone di individuare i settori di città che possano essere riconvertiti a questa funzione, sviluppando attrezzature che rappresentino un incentivo allo stare in forma, spazi urbani inclusivi adatti ad mix di attività, ove possibilmente si superi la consueta separazione tra la palestra e la città circostante.
Impiantistica sportiva green
La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dalla capacità degli edifici di essere meno impattanti sull’ambiente, in termini di energia e di emissioni. Anche l’impiantistica sportiva deve assumere questo impegno, e non può esserne certo esclusa. Gli stessi contenuti del PNRR danno l’opportunità di investire importanti risorse sull’ammodernamento degli edifici pubblici (o comunque di valenza pubblica) in termini di efficienza energetica e di impatto ambientale. Troppo spesso osserviamo strutture obsolete, energivore e dispersive, che abbisognano di interventi strutturali che le proiettino sugli obiettivi dei prossimi decenni. E’ il momento giusto per un focus su Firenze e sulla Città Metropolitana.
Diffusione impianti sul territorio
La collocazione degli impianti sportivi, la loro diffusione in città e fruibilità rappresenta un nodo urbanistico di prim’ordine. Si assiste, in verità, ad una diffusione sul territorio non sempre uniforme e non sempre legata al contesto territoriale, ai bacini di utenza, e agli impatti generali. Questa situazione attuale (frutto magari di scelte puntuali e compartimentate, della proprietà dei terreni o di scelte storiche oramai consolidate) può essere aggiornata in termini di equa distribuzione sul territorio delle strutture sportive, iniziando una discussione che potrebbe approdare ad un piano a dimensione metropolitana, superando le forzature dei confini comunali, individuando i flussi e i bacini di utenza, e che contenga una ricognizione sull’area vasta delle strutture esistenti e di quelle in progetto e realizzabili nel futuro.