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La proposta associativa Uisp: la seconda giornata dell'Assemblea

La relazione del presidente Pesce e l'intervento del ministro Abodi hanno caratterizzato la seconda giornata dell'Assemblea nazionale Uisp

 

La seconda giornata dell’Assemblea nazionale congressuale Uisp, in corso di svolgimento a Tivoli, Roma, ha visto alternarsi gli interventi dei delegati e lo svolgimento dei due workshop, quello sull’Uisp come Rete associativa e quello sui 75 anni di nascita dell’associazione. Nel corso del pomeriggio è intervenuto in collegamento anche Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani.

La giornata si è aperta con la relazione di Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp: “Non è più rinviabile il tempo di un pieno riconoscimento della pari dignità dello sport nel rapporto con tutte le altre politiche pubbliche - ha detto Pesce - Ovvero, l’attivazione di una vera e propria transizione sportiva che apra un processo di piena emancipazione dello sport di base, dello sport sociale, diritto di cittadinanza, che ne valorizzi significativamente l’impatto prodotto sul benessere delle persone e sulla qualità della vita delle comunità e che lo legittimi a tutti gli effetti come componente attiva e proattiva del vasto e variegato mondo dell’economia sociale”.

LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE INTRODUTTIVA DI TIZIANO PESCE, PRESIDENTE NAZIONALE UISP  

“La Uisp vuole essere protagonista, dentro la transizione sportiva, per aprire un vero e proprio percorso di emancipazione dello sport di promozione sociale con di fronte due p rimari obiettivi - ha proseguito Pesce - Il primo: superare le disuguaglianze del sistema sportivo olimpico, rivendicando rappresentanza, riconoscimento diretto da parte del Governo, superando le sperequazioni ancora esistenti in termini di risorse economiche, per non essere più considerati gregari ma protagonisti a pieno titolo dello sviluppo della pratica sportiva nel nostro Paese.Il secondo: affermarsi come corpo intermedio credibile e affidabile, capace di stare sempre a pieno titolo, a tutti i livelli, e con pari dignità, nella vasta rete del terzo settore quale associazione di promozione sociale sportiva, rete associativa nazionale, soggetto generativo che aiuta il processo di trasformazione del welfare, da welfare di protezione a welfare dei diritti e dell’inclusione, di prevenzione e promozione, cogliendo appieno le opportunità della coprogrammazione e della coprogettazione”.

A seguire si è tenuto l’incontro “Uisp Rete associativa nazionale: funzioni, strumenti, strategie”, con gli interventi di Alessandro Lombardi, direttore generale del Terzo settore e della Responsabilità sociale d'impresa del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Luca Gori, costituzionalista della Scuola Sant'Anna di Pisa. Nel corso dell’approfondimento sono state affrontate le caratteristiche e le potenzialità della nuova definizione istituzionale dell’Uisp, acquisita grazie al Codice del terzo settore. “Una serie di nuove opportunità che si vanno a inserire nel percorso iniziato con la riforma e l’adeguamento dello statuto, una vera emancipazione dello sport sociale da mettere a disposizione dell’intero Paese”, ha detto Tiziano Pesce, presidente Uisp, introducendo i relatori.

LEGGI IL RESOCONTO DELL’INCONTRO SULL’UISP RETE ASSOCIATIVA E GUARDA IL VIDEO

Le Reti associative nazionali sono rappresentate anche all’interno del Consiglio nazionale del terzo settore, una presenza non puramente formale, ha detto Lombardi: “L’organo consultivo è stata la sede in cui si è sviluppato un confronto e un dibattito molto stringente sui temi più rilevanti, tra cui i provvedimenti fiscali”. Lombardi ha poi approfondito il ruolo di interlocutore qualificato nei confronti delle istituzioni che la Rete associativa può svolgere, sviluppando un lavoro di analisi e di sintesi da portare all’attenzione del decisore politico o della struttura amministrativa di riferimento. Infine, ha trattato il tema dei controlli, infatti le Reti più grandi potranno essere autorizzate alla funzione di controllo nei confronti dei loro associati. 

Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, è intervenuto nel pomeriggio: “Fate bene a chiedere rappresentanza per lo sport sociale e per tutti - ha detto Abodi in collegamento video - Il valore sociale ed educativo dello sport è enorme, per questo preferirei che lo sport entrasse nella Costituzione in quanto diritto e non solo come riconoscimento”

“Il tema Registri scandisce la vita quotidiana delle associazioni e delle società sportive. Prendo davanti a voi l’impegno di rendere i registri dello sport e del terzo settore dialoganti tra di loro. E prendo l’impegno che nel settore sportivo il Registro sia uno, accessibile, con le informazioni necessarie. Non è possibile che i Registri siano due”.

GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI ANDREA ABODI

Nel pomeriggio l’Assemblea Uisp ha proseguito i lavori ospitando il workshop: “Identità e futuro: Uisp, 75 anni di sport sociale e per tutti” in cui Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport, che si è “autodefinito” frequentatore della storia dell’Uisp, ha approfondito e ridato memoria alla storia Uisp con Sergio Giuntini, storico dello sport. GUARDA IL VIDEO

“Per uno storico - ha detto Giuntini - studiare la storia dell’Uisp equivale a ricomporre un tassello della storia del nostro Paese. Dalla visuale dello sport, si può ricostruire il conflitto ideologico dal 1946 in poi. L’Uisp ha una doppia nascita: quella informale, al cinema Esperia di Roma (GUARDA IL VIDEO) e quella formale, in occasione del Congresso fondativo di Bologna, nel 1948. All’Uisp si arriva dal Fronte della Gioventù che riuniva organizzazioni giovanili opposte al fascismo e che avevano partecipato alla lotta partigiana. I padri fondatori dell’Uisp sono giovani antifascisti costretti all’esilio in Francia, dove fanno le loro prime esperienze e rientrano in Italia per partecipare alla Resistenza. Poi nel dopoguerra, il ciclismo riparte ma bisogna creare squadre che si iscrivano, e i giovani rientrati dalla Francia allestiscono una propria squadra: le esperienze francesi vengono quindi infuse nella Uisp”. (I.M.)

Fonte: UISP Nazionale

UISP BOLOGNA
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