Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Montagna

Il sentiero Loris Bonacini

Inaugurato il 27 settembre un nuovo sentiero Cai in provincia di Reggio Emilia, in memoria di uno storico dirigente Uisp e grande appassionato della montagna.

 

di Ginevra Langella

REGGIO EMILIA - Ad un anno dalla scomparsa di Loris Bonacini, storico dirigente e coordinatore del Gruppo Escursionistico Montagna, la Uisp Reggio Emilia ha deciso di ricordarlo dedicandogli un sentiero alle pendici del Monte Duro. Maurizio Tagliavini, responsabile dell'attività Montagna Uisp Emilia-Romagna, ci racconta questa storia.

Maurizio, chi era Bonacini e quale storia lo lega al mondo della Uisp?
«Partiamo dall'inizio: noi della Uisp Reggio Emilia abbiamo un gruppo che si chiama Gruppo Escursionisti Montagna, un gruppo di persone che organizza un calendario di escursioni in tutta Italia. Loris Bonacini ne è stato per dieci anni il coordinatore, il consigliere e il dirigente che, oltre a organizzare questo calendario di uscite, promuoveva anche tante attività a scopo benefico, come raccolte fondi e cene solidali. Per noi era un gruppo su cui potevi sempre contare: per qualsiasi manifestazione organizzata loro erano sempre presenti e pronti a darci una mano. Per noi Loris è sempre stato un punto di riferimento, una persona che dentro il comitato ha dato tanto, oltre a essere una persona piacevole, di grande umanità e gentilezza. È scomparso l'anno scorso durante un'escursione, una cosa abbastanza improvvisa dato che era una roccia, e quello che abbiamo pensato di fare è dedicargli questo sentiero. Per noi Loris è sempre stato fonte di ispirazione: la sua umanità e presenza ci ha guidato e lo farà sempre».

Quale storia lega Bonacini a questo sentiero, ma soprattutto come si può raggiungere?
«È un sentiero in collina, facilmente percorribile da tutti anche in caso di pioggia, che inizia accanto al monumento dedicato ai martiri della Bettola, vittime della Seconda guerra mondiale e in particolar modo di una rappresaglia fascista. Accanto a questo monumento parte il sentiero ad anello, proprio alle pendici del Monte Duro: una montagna importante per la storia partigiana che  Loris e altri amici del Gruppo Escursionistico Montagna frequentavano spesso. Insieme al Comune di Vezzano sul Crostolo e al Cai abbiamo quindi intitolato questo sentiero e creato una cartellonistica che potesse introdurre e raccontare non solo chi fosse Loris, ma anche la storia del posto, che dal punto di vista storico e affettivo era molto importante per lui. L'inaugurazione c'è stata il 27 settembre e abbiamo anche camminato lungo il sentiero. Devo dire che c'è stata molta gente, circa 120 persone tra amici, famiglia, Uisp, e Cai».